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Gli scenari foschi dipinti dalle statistiche sui numeri degli incidenti gravi mappati a livello globale anno su anno, e la permeabilità dello stesso contesto italiano dove, secondo Clusit, nel 2023, sono andati a segno l’11% degli attacchi critici provenienti dal mondo (oltre 300), non sembrano fare il matching più fisiologico con le atmosfere di un simposio, per definizione “una riunione conviviale”, “un banchetto tra amici e colleghi” ma anche “convegno durante il quale si discute senza formalità”.

Ma se gli attacchi, dopotutto, vanno e vengono, le trasformazioni strutturali di industrie specifiche, come l’aerospazio, o quelle del contesto urbano, sono qui per restare e proprio da quelle Seemposium – Where Cyber Security meets reality, l’evento ideato dal ceo di SicuraNext Omar El Hamdani, è partito (il 12 giugno scorso, ndr) per sottolineare che le sfide della sicurezza informatica nel mondo contemporaneo e futuro necessiteranno di una convergenza forte tra politica, imprese, addetti ai lavori, mondo dell’accademia e cittadini.

Più che spaventarsi, meglio riflettere, discutere e creare dove possibile un ponte tra mondi ma anche tra esperti e grande pubblico, per approfondire e provare a fare divulgazione su un tema più trasversale e concreto di come appare.

Wired ha intervistato Omar El Hamdani per tracciare un bilancio sull’ultima edizione, andata in scena presso le OGR (Officine Grandi Riparazioni, a Torino), ma non solo. Dopo aver co-fondato nel 2014 la sua prima società sotto il nome di Shielder, Hamdani ha consolidato la sua presenza nel settore tecnologico con SicuraNext, nata nel 2020, il cui core business è la sicurezza informatica e delle reti.

La terza edizione di Seemposium – Where Cyber Security meets reality ha aperto delle finestre sul futuro partendo dal tema della cyber sicurezza e ha indagato diversi ambiti con i suoi panel, fra cui aerospazio, mobilità e smart cities, linguaggio del futuro, food. Quale sintesi possibile emerge dall’ultima edizione?

Tendenzialmente, il filo conduttore dell’edizione è stato quello di capire come l’innovazione tecnologica, che in quest’ultimo periodo sta avendo delle forti accelerazioni, vada a incidere in futuro nelle varie ramificazioni, sia dal punto di vista economico che sociale. Uno dei temi attuali è quello di disegnare tutto già sicuro by design ed etico by design. Cerchiamo di capire cosa sta succedendo, come e quali sono le domande da farsi per poter andare a setuppare – in fase preliminare- tutte le assunzioni su cui costruire questo futuro, per non arrivare al punto in cui non puoi più tornare indietro perché sei assuefatto da una tecnologia, da un processo che è troppo avanzato per essere corretto. Con Seemposium cerchiamo un momento in cui si ragiona insieme. Non ci sono delle risposte, ma ulteriori domande che vengono esplose in modo in modo più ampio. Bisogna ragionare per speculazioni e non per previsioni, perché è impossibile farlo.



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