Seleziona una pagina
lunedì, Nov 04

Il gadget che ti fa controllare tutti gli altri gadget di casa


Una sfera che si sintonizza con oltre 50 mila dispositivi domotici. E li fa anche parlare tra loro.

L’aspetto è quello di una sfera… magica. E un po’ lo è: Homey è un piccolo hub che permette di controllare tutte le apparecchiature domotiche, semplificando l’automazione della casa. Sviluppato dalla olandese Athom a partire dal 2014, da poco è arrivato sul mercato con la versione 3.0, che abbiamo testato per verificarne le potenzialità. In soldoni, come funziona e quanto è davvero utile averlo in casa?

Cos’è Homey?

Tecnicamente Homey è uno smart home hub, dotato di processore da 1 GHz e memoria da 512 Mb, al quale è possibile collegare un bel po’ di dispositivi domotici e accedervi per gestirli, ma non solo. Una volta collegati a Homey, i gadget possono essere collegati tra loro, via app, creando scene (flows) nelle quali si consente a un dispositivo di rispondere automaticamente all’ input specifico di un altro. L’hub può gestire wi-fi, bluetooth, frequenze radio, infrarossi, Zigbee e Z-Wave. L’obiettivo è evidente: diventare il cuore domotico della nostra casa, rendendola facilmente controllabile.

Come funziona

Per cominciare bisogna allacciare Homey a una presa elettrica, registrare un account, scaricare l’app, quindi connettersi alla sfera e collegarla in modalità wireless alla rete di casa. Solo doopo aver configurato la sfera possimao iniziare a collegare i dispositivi domestici intelligenti. Secondo gli sviluppatori, Homey è compatibile praticamente con quasi tutto ciò che abbiamo in casa predisposto alla domotica. Oltre 50.000 prodotti tra lampade intelligenti, altoparlanti e fotocamere, ma anche lavastoviglie, forni e aspirapolvere robot. È ovviamente impossibile verificare se il numero di 50mila sia reale e quanto bene funzionino tutti questi prodotti. Ma quelli che abbiamo testato, come la lampada Hue di Philips, Amazon Alexa e una telecamera da sorveglianza erano sicuramente compatibili.

Come si controlla

Homey si gestisce attraverso l’app proprietaria, il cui uso è abbastanza fluido. La schermata Home ci offre una panoramica dei dispositivi preferiti, dei flussi preferiti e degli eventi su una sequenza temporale. Da qui è possibile attivare direttamente tutto ciò che è collegato. Ma la scheda più interessante è Flows, dove possiamo far palrare tra loro i diversi dispositivi domotici, creando scene del tipo “se questo, allora quello”. In po’ come con l’app IFTT, ma applicato all’ hi-tech che abbiamo in casa. Per esempio possiamo usare Homey per far sì che quando apriamo la porta (dotata di sensore), si accenda la luce. Banale? Allora possiamo chiedergli di aumentare l’intensità della luce di una lampada quando il sole tramonta. Ma anche cose più complicate come accendere le luci, la tv e il riscaldamento quando torniamo a casa dopo una certa ora. L’elenco delle possibilità, una volta collegati i dispositivi alla sfera, è praticamente infinito. È possiamo anche aggiungere il nome di un utente specifico per creare flussi “personalizzati” per lei/lui.

Pro e contro

Chi non vede l’ora di vivere in una casa intelligente e nel frattempo fa incetta di gadget domotici e sensori, potrà trarre grandi benefici da un Homey. Nell’ultimo aggiornamento, il 3.0, è stata anche aggiunta la funzione energy, che mostra una panoramica di tutti i nostri dispositivi che consumano energia. Per esempio, se regoliamo la luminosità di una lampada collegata, l’app ci dice immediatamente quanto consuma. E le misurazioni energetiche di tutta la casa sono accessibili sempre e ovunque.

Nella maggior parte dei casi l’aggiunta di dispositivi avviene senza problemi. Ma qualche eccezione è possibile visto che Homey lavora con app di terze parti, soggette ad aggiornamenti. La sfera interagisce con gli assistenti virtuali come Alexa o Google home, si tratta però di dover fare un passaggio in più (“Alexa, chiedi a Homey…”). Inoltre la programmazione dei flussi all’inizio può risultare un po’ complicata, quindi il consiglio è cominciare dalle cose semplici. Il prezzo di 299 euro è un po’ alto, ma considerando le possibilità e la compatibilità, Homey è davvero uno dei prodotti più completi per iniziare a fare sul serio con l’automazione domestica.

Potrebbe interessarti anche





Source link

Exit mobile version