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lunedì, Gen 18

Il governo Conte ha ottenuto la fiducia alla Camera



Da Wired.it :

Conte supera indenne la prima fase della crisi, conquistando il voto di fiducia della Camera: il premier l’ha spuntata con 321 voti favorevoli (la maggioranza assoluta era a 316) e 259 contrari

(foto: Filippo Attili via Getty Images)

A seguito della discussione parlamentare avvenuta in tarda mattinata e proseguita nel pomeriggio, il presidente Conte ha ottenuto il voto di fiducia alla Camera con 321 voti favorevoli (la maggioranza assoluta era a 316) e 259 voti contrari, con l’astensione del gruppo di Italia Viva. Un buon risultato per il governo, che lascia sperare l’esecutivo in vista del test decisivo al Senato domani. Nel centrodestra, ha votato a favore della fiducia la forzista Renata Polverini.

Nel suo intervento di apertura in aula, Conte ha cercato l’appoggio delle componenti moderate, facendo appello alle forze parlamentari “volenterose” di portare avanti un progetto europeista e in opposizione agli schieramenti sovranisti. Conte ha anche fatto riferimento a una riforma elettorale in senso proporzionale, per dare un segnale di apertura ai partiti minori, fondamentali per il sostegno alla Camera e al Senato: con un sistema proporzionale con percentuali di sbarramento bassi, anche i partiti con meno consensi avrebbero infatti seggi garantiti in parlamento.

Nelle risposte al presidente, le forze di opposizione hanno a più riprese accusato Conte di aver tenuto un atteggiamento incoerente e di aver gestito la pandemia senza una visione strategica. Mentre si è dimostrato compatto il fronte di Partito democratico e Movimento 5 stelle, che ha ribadito il suo sostegno al premier, sostenuto anche da Liberi e uguali. Azione di Carlo Calenda e +Europa hanno invece annunciato il loro voto contrario alla fiducia.

Dopo la sospensione della seduta, Conte ha risposto alle critiche difendendo il suo progetto politico, a suo dire volto a modernizzare il paese e completare le riforme in corso. In conclusione ha chiarito che l’invito a sostenere il proprio governo si rivolge a tutti quei parlamentari con una “tradizione liberale”, “popolare” e “socialista”. Italia viva di Matteo Renzi, intervenuta col suo coordinatore Ettore Rosato, ha da una parte accusato il governo di chiusura al dialogo, ma dall’altra lasciato aperta la possibilità di un ritorno in maggioranza, giustificando la rottura come un problema non “di posti, ma di idee”.

La leader di Fratelli Giorgia Meloni, da destra, ha invece accusato Conte di soffrire di un “delirio di onnipotenza” e di aver trasformato il suo intervento in un “mercimonio” di poltrone, facendole “rimpiangere la prima Repubblica”. Meloni ha anche accusato il presidente di incoerenza, rispetto al suo intervento contrario alle forze sovraniste, ricordandogli il suo governo con Salvini.

Gli interventi sono andati avanti fino alle 19.42, e alle 19.43 sono iniziate le votazioni, secondo le norme di distanziamento sociale lette dal presidente della Camera Roberto Fico. Il destino del governo Conte resta legato al voto di domani al Senato, dove i numeri per avere una maggioranza sembrano molto più difficili da ottenere.

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[Fonte Wired.it]