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giovedì, Mar 19

Il governo va verso la proroga di un mese del blocco totale per il coronavirus



Da Wired.it :

L’ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte parlando con la stampa. Per ora non ci sono nuove date, ma l’esempio a cui far riferimento è quello della Cina, dove scuole e attività continuano a essere chiuse nonostante l’azzeramento dei contagi

(Photo by Ivan Romano/Getty Images)

Il decreto del presidente del consiglio che ha trasformato tutta l’Italia nella cosiddetta zona di sicurezza – in vigore dal 10 marzo – ha efficacia fino al 3 aprile. A questo ne è seguito un altro, qualche giorno dopo, che ha disposto invece la chiusura dei servizi non essenziali fino al 25 marzo. Ma il numero dei contagi che non accenna ancora a diminuire e mostra, anzi, che la fine dell’emergenza è ancora lontana, sta spingendo il governo a varare nuove misure che proroghino quelle già esistenti.

Le parole del premier Conte

Il presidente Giuseppe Conte, raggiunto dai giornalisti alla fine di una riunione a Palazzo Chigi con gli altri ministri, ha spiegato che “i provvedimenti – sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del paese, sia quello che riguarda la scuola – non potranno che andare oltre la scadenza. L’obiettivo è sempre lo stesso: ridurre al minimo i contatti sociali ed evitare che il sistema sanitario nazionale, già allo stremo, arrivi al collasso. “Le misure restrittive stanno funzionando” – ha aggiunto ancora Conte – “ma è ovvio che, anche se dovessimo raggiunger un picco e il contagio dovesse cominciare a decrescere,  non potremo tornare subito alla vita di prima”.

Al momento non ci sono ancora date certe, e nei prossimi giorni sapremo di più. Quanto detto, però, dal Comitato tecnico scientifico il 9 marzo, alla vigilia dell’approvazione del decreto, potrebbe dare un prospetto più chiaro: all’epoca il panel di esperti, riguardo alla chiusura delle scuole, disse che il provvedimento avrebbe potuto essere efficace solo se la chiusura si fosse protratta per 60 giorni. Contando i giorni dal 3 aprile, per ipotesi, una possibile data di rientro sarebbe il 6 maggio: ma è tutto da vedere. D’altronde in Cina, dove pure non ci sono nuovi contagi, le scuole e le attività commerciali continuano a rimanere chiuse.

Tuttavia Conte ha tenuto a chiarire che nei prossimi giorni ci sarà solo una proroga e non un inasprimento delle misure. “Al momento non pensiamo ad altri provvedimenti di largo respiro” – ha sottolineato il premier – “ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire”. E agire vuol dire applicare in modo severo le sanzioni penali già previste, perché “è inammissibile trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento per fare, ad esempio, attività sportiva”.

 

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[Fonte Wired.it]