Agli Internazionali d’Italia 2025 al Foro Italico di Roma, Jannik Sinner torna protagonista e, questa volta, ha dalla sua anche la tecnologia. Dopo averlo sfoggiato durante gli allenamenti e nel match di esordio contro l’argentino Mariano Navone il 10 maggio, Sinner si è ripresentato in campo indossando un dispositivo gps anche durante il terzo turno degli Internazionali d’Italia contro l’olandese Jesper De Jong.
Ma a cosa serve questo strumento? Si tratta di una tecnologia che gli appassionati di calcio e di ciclismo sono già abituati a vedere sotto le maglie degli sportivi, utilizzata per monitorare i movimenti, ma anche la frequenza cardiaca e alcuni parametri legati alla resistenza fisica. Ora, grazie al nuovo regolamento Atp (Association of tennis professionals, la federazione internazionale) è possibile utilizzarlo anche nel tennis.
Come funziona il gps di Jannik Sinner
Il cardiofrequenzimetro con Gps indossato in campo da Sinner potrebbe essere molto utile per ottimizzare la sua performance dopo lo stop forzato degli scorsi mesi. Per farlo, il dispositivo raccoglie diversi dati: dai battiti cardiaci ai chilometri percorsi, dall’intensità degli sforzi alla sua posizione in campo in tempo reale.
A differenza dei classici smartwatch da polso, queste tecnologie vengono poste sulla parte superiore della schiena degli atleti attraverso una fascia aderente permettendo, in questo modo, di rilevare in maniera più accurata i movimenti del corpo e non vanno a intralciare i gesti tecnici.
Il gps indossato da Jannik Sinner durante gli Internazionali d’Italia 2025 permette infatti di valutare la risposta fisica sotto sforzo del numero 1 al mondo in partita, dopo mesi di solo allenamento. Si tratta infatti di un monitoraggio completo delle sue prestazioni fisiche e dei suoi movimenti in tempo reale, in una situazione in cui ogni dettaglio fa la differenza, e un singolo parametro può trasformarsi in un vantaggio competitivo contro l’avversario.
Dopo i tre mesi di stop dovuti alla squalifica per doping – poi rientrata –, l’intero staff di Sinner, in primis il suo preparatore atletico Marco Panichi, stanno portando l’attenzione al corpo e al rendimento atletico a livelli senza precedenti nel tennis, con un focus particolare su resistenza, coordinazione e sviluppo muscolare. Il gps sulla schiena dello sportivo rappresenta infatti uno strumento per renderlo una vera e propria “macchina perfetta”.