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martedì, Mag 09

il James Webb Space Telescope ha fotografato la fascia di asteroidi attorno alla stella | Wired Italia



Da Wired.it :

Fomalhaut è la stella più luminosa del Pesce Australe, la costellazione di cui fa parte, e la cintura di asteroidi che la circonda è la prima mai osservata al di fuori del Sistema Solare. Il James Webb Space Telescope (Jwst) ha rivelato per la prima volta dettagli inaspettati su questa fascia di asteroidi, che sembra essere costituita da tre anelli concentrici, probabilmente modellati dalle forze gravitazionali prodotte dal o dai pianeti che si nascondono al loro interno. Considerando le proporzioni degli anelli più esterni, la dimensione dell’intero sistema sarebbe pari a circa il doppio di quella del Sistema Solare: gli anelli più esterni si trovano infatti a una distanza di circa 23 miliardi di chilometri dalla stella, pari a circa 150 volte la distanza che separa la Terra dal Sole. I dati emersi da queste osservazioni sono stati pubblicati su Nature Astronomy.

Questa immagine del disco di detriti che circonda la giovane stella Fomalhaut è stata catturata dal Mid-Infrared Instrument (Miri) del James Webb Space Telescope. L’immagine rivela tre fasce concentriche che si estendono fino a 23 miliardi di chilometri dalla stella. La presenza di fasce interne, mai viste prima, è stata rivelata da Webb per la prima volta. Le didascalie a sinistra indicano le singole caratteristiche. A destra è evidenziata una grande nube di polvere, mostrata in due lunghezze d’onda dell’infrarosso: 23 e 25,5 micron.

Crediti: NASA, ESA, CSA, A. Gáspár (University of Arizona). Image processing: A. Pagan (STScI)

Guardando ai pattern di questi anelli – spiega András Gáspár dell’Università dell’Arizona (Stati Uniti), primo autore della pubblicazione – possiamo in effetti iniziare a fare un piccolo sketch di come dovrebbe mostrarsi un sistema planetare, se riuscissimo a scattare un’immagine sufficientemente profonda da mostrarci i pianeti sospetti”. La presenza di un pianeta orbitante attorno a Fomalhaut era stata in passato dedotta da immagini acquisite nel 2008 dal telescopio Hubble. Da queste immagini emergeva la presenza di un puntino luminoso nella parte più esterna della fascia, che però nel 2014 sembrava essere scomparso. Come riporta l’Ansa, che ripercorre la storia di questo “pianeta fantasma”, nelle immagini del 2014 al posto del puntino luminoso era infatti comparsa una nube di polveri. Un’interpretazione plausibile, scrive la Nasa, è che questa nube fatta di particelle molto sottili sia stata generata dalla collisione di due corpi ghiacciati, simili a comete.

La risposta che ancora non c’è

Tuttavia, come dicevamo, i nuovi dettagli emersi dalle immagini scattate dal Jwst, e in particolare l’inaspettata e complessa struttura dei tre anelli di polvere concentrici, riaccendono i dubbi (o forse le convinzioni) riguardo al fatto che quel sistema tanto dibattuto debba in effetti contenere uno o più pianeti al suo interno. “Le cinture attorno a Fomalhaut sono una specie di giallo: dove sono i pianeti?”, si chiede George Rieke, co-autore della pubblicazione. Anche il sistema Solare presenta una formazione paragonabile a quella osservata attorno a Fomalhaut, la cosiddetta Fascia di Kuiper, costituita da residui che risalgono al lontano passato del Sistema Solare. La sua forma è “scolpita dall’interno” dalle forze gravitazionali generate da Giove e Nettuno, mentre all’esterno è probabilmente modellata da altri oggetti celesti non ancora identificati. Per quanto riguarda la recente scoperta, gli autori dello studio non si sarebbero mai aspettati di osservare una struttura tanto complessa: “Penso – conclude Rieke – che non sia un grande salto affermare che probabilmente attorno alla stella c’è un sistema planetario davvero interessante”.



[Fonte Wired.it]