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lunedì, Set 23

il mercato della consegna dei pacchi è sano


L’AGCOM ha pubblicato il resoconto di quanto scaturito da un primo studio dell’Authority sul mercato della consegna dei pacchi in Italia. Lo studio è legato al documento di consultazione pubblica approvato il 18 luglio scorso e l’obiettivo è quello di approfondire le dinamiche di un settore in grandissima crescita e di grande importanza per il rapporto tra utenza e commercio.

Secondo AGCOM il mercato italiano è sostanzialmente allineato ai trend europei e mondiali, seguendo l’imporsi progressivo dell’e-commerce che ha determinato da una parte un aumento della concorrenza e dall’altra “l’affermarsi di un modello di business centrato sul destinatario (receiver-oriented), nonché di nuove modalità di gestione delle reti“.

Il ruolo di Amazon

Un focus particolare dello studio è dedicato necessariamente ad Amazon, che l’AGCOM descrive come un attore di primaria importanza in questa fase di crescita del comparto:

Tra i nuovi entranti, Amazon, che ha iniziato l’attività a fine 2016, è certamente l’operatore che ha visto crescere maggiormente la propria quota di mercato nell’arco di tempo considerato ed oggi è l’unica piattaforma verticalmente integrata nel settore delle consegne. Amazon consegna in proprio la maggior parte dei beni venduti sulla propria piattaforma e, in soli due anni di attività, è diventata il terzo operatore del mercato delle consegne, mentre dal lato della domanda rappresenta il primo cliente per numerosi operatori postali.

L’analisi ha individuato quattro mercato merceologici rilevanti (“1) le consegne deferred in ambito nazionale; 2) le consegne espresse in ambito nazionale; 3) consegne transfrontaliere in entrata; 4) consegne transfrontaliere in uscita“), ma in nessuno di questi ha ravvisato posizioni di significativo potere di mercato: cioè significa che, una volta sentito il polso del paziente, la diagnosi dell’AGCOM è che si tratti di un paziente sano. L’Authority spiega che terrà alta la sorveglianza sul tema in vista di interventi normativi futuri per correggere eventuali distorsioni emergenti.



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