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martedì, Set 10

Il Movimento 5 stelle in Europa si unirà ai Verdi?


Lo sostiene lo stesso co-presidente del gruppo Philippe Lamberts, e sarebbe una soluzione che accontenta tutti: il M5s, che inizierebbe a contare qualcosa a Bruxelles, e gli stessi Verdi, decimati dalla Brexit

Philippe Lamberts, co-presidente dei Verdi europei (foto: Samuel Dietz/Getty Images)

Il Movimento 5 stelle ha provato per lungo ad allearsi coi Verdi europei, ma non ci è mai riuscito. Ora, con la nascita del nuovo governo, le sue chances sembrano essere aumentate.

Questo weekend il co-presidente dei Verdi europei Philippe Lamberts ha detto in un’intervista a Politico che lui e i suoi colleghi sono pronti a discutere l’ingresso dei pentastellati nel gruppo. Se le trattative andassero a buon fine, i 14 eurodeputati grillini che erano stati eletti nelle file del Movimento all’ultima tornata delle urne continentali – il 26 maggio scorso – e che finora non erano riusciti ad allearsi con nessuno acquisirebbero più importanza.

L’iscrizione a un gruppo dà infatti la possibilità di accedere a milioni di euro di fondi per avere un ufficio e personale tecnico che collabori alla stesura delle leggi, nonché quella di ricoprire incarichi importanti come quello di presidente di commissione.

Il Movimento 5 stelle aveva provato a creare un nuovo gruppo con altri partiti populisti e sovranisti, ma non c’era riuscito perché questi partiti – tra gli altri i croati di Zivi Zid, i polacchi di Kukiz 15, i finlandesi di Liike Nyt e i greci di Akkel – non erano riusciti a far eleggere i propri rappresentanti a Bruxelles.

Un nuovo assetto

Un’apertura simile sembrava impossibile fino a pochi mesi fa. Lamberts è infatti la stessa persona che il 30 maggio scorso aveva criticato con parole molto dure le scelte politiche dei grillini e il loro ricorso alla piattaforma Rousseau per le decisioni. “Quando fanno i loro referendum interni, non possono controllarne i dati”, aveva detto all’Huffington Post. “Devo prendermi a bordo 14 europarlamentari la cui posizione è decisa da qualcuno a Milano? No, grazie. Poi si sono messi con Salvini…  Sarebbe positivo avere altri deputati nel nostro gruppo, ma non al costo della nostra credibilità”.

Nel frattempo però, ovviamente, l’alleanza di governo tra Movimento 5 stelle e Lega è giunta al termine e la Brexit, che sembrava non dovesse mai arrivare, si è avvicinata (ricordando ai Verdi che presto, nel loro gruppo, ci saranno 11 parlamentari britannici in meno). Se vogliono rimanere il quarto gruppo più numeroso dell’Europarlamento, gli ecologisti devono dunque fare due conti: far spazio ai grillini potrebbe essere una soluzione.

Lamberts ha detto che la “partecipazione del M5s a un governo con Matteo Salvini era l’ostacolo principale” mentre una fonte anonima ha confidato a L’Espresso che l’ingresso dei pentastellati sarebbe “la soluzione perfetta sia per noi che per loro”.

L’opposizione dei Verdi italiani

Il Movimento 5 stelle ha sempre considerato l’alleanza coi Verdi una scelta naturale, e qualche giorno fa l’ha ribadito al Fatto quotidiano. “Con loro abbiamo molti punti in comune e abbiamo delle innegabili affinità politiche su svariati temi come ambiente, energie rinnovabili, lotta all’austerity, agricoltura biologica, acqua pubblica e infrastrutture utili ai cittadini”, hanno spiegato fonti del M5s al parlamento Ue.

Ora come ora, sembra che ci sia un ultimo ostacolo da rimuovere affinché l’alleanza si perfezioni: l’opposizione dei Verdi italiani. I co-presidenti del partito Elena Grandi e Matteo Badiali hanno scritto in una nota inviata all’Espresso che sono assolutamente contrari all’ingresso del Movimento 5 stelle nel gruppo. “È un movimento politico che ha boicottato in ogni modo la Ue, che ha preso posizione a favore di Nigel Farage… che ha preso più volte le parti del movimento dei Gilet Jaunes in Francia e che ha governato con la Lega di Matteo Salvini, votando e avallando tutte le leggi più gravi contro l’ambiente, dai fanghi tossici dell’Ilva al Tap”. Quello che sostengono è vero, ma il loro partito ha preso il 2,3% alle ultime elezioni europee e non è riuscito a eleggere nessun parlamentare: difficilmente la loro opinione condizionerà le scelte del gruppo.

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