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sabato, Nov 20

Il nuovo MacBook Pro 14, la recensione



Da Wired.it :

E la versione che ho testato è quella da 14 pollici con 3024 per 1964 pixel e non la versione più ampia da 16 pollici. Questo schermo dovrebbe essere in competizione con quello del MacBook Pro M1 da 13 pollici ma in realtà si rivolge a un altro Mac: infatti, è superiore sotto tutti gli aspetti a quello del “vecchio” MacBook Pro 16 con processore Intel (e senza notch), che ha una risoluzione analoga di 3072 per 1920 pixel ma due pollici in più di diagonale e meno resa cromatica, lumen e “gusto” grazie alla maggiore densità di pixel.

Come va la batteria

Un altro aspetto che ha richiesto più di due settimane di test è la verifica della batteria: è veramente così spinta come dice Apple? Sulla carta fa fino a 17 ore di riproduzione film e fino a 11 ore di navigazione web in wireless. Provarla vuol dire fare un po’ di esperimenti e giornate di lavoro, visto l’ampia durata. Nell’esperienza d’uso normale (cioè senza montaggi video, compilazione di codice o altro) e usando il computer un po’ meno di otto ore al giorno la ricarica si può fare ogni due giorni. Il che è semplicemente impressionante, visto che, nonostante la batteria ai polimeri di litio sia da 70 wattora, ha risultati sostanzialmente analoghi a quelli del MacBook Air M1, che ha un processore meno potente e una batteria da 50 Wh, o al Pro 13 M1, che ne ha una da 58 Wh.

Il processore M1 Pro 10/16 core in prova (è il più potente dei due Pro, che sono comunque inferiori all’M1 Max) non è un oggetto magico. Intendo dire che è effettivamente molto potente e con un consumo e dissipazione di calore molto contenute, però se viene “tirato” facendolo lavorare scalda (poco) e consuma di più la batteria. Che però non sono mai riuscito a far durare meno di sei ore. Quello invece che stupisce di questo computer è l’assoluta integrazione di tutte le componenti (qualità dello schermo, velocità della memoria SSD, processore integrato con grafica e parte di intelligenza artificiale e memoria condivisa) producendo di gran lunga il miglior MacBook visto dai tempi del PowerBook 17 e probabilmente anche uno dei migliori portatili su piazza in assoluto, per combinazione di autonomia, potenza, schermo e peso.

La significativa stazza del MacBook Pro 14

Riguardo a quest’ultimo elemento: le dimensioni del MacBook Pro 14 sono ingannevoli. Sembra più “tozzo” dei modelli precedenti perché ha i bordi non smussati, ma è in realtà alto un millimetro più del MacBook Pro 13. Non bisogna farsi ingannare, infatti: il modello da 14 pollici è chiaramente una alternativa al MacBook Pro 16 con processore Intel e TouchBar, che ho recensito qui (e qui il 15). È più compatto, molto più potente e performante sotto tutti gli aspetti del MBP16 e anche più leggero. Invece, se si compara con il MacBook Pro 13 (con il processore M1) si tratta di due classi di computer molto diversi: si fa un salto in avanti per schermo e peso dell’apparecchio notevoli: non è una alternativa ma una scelta diversa. Non ho avuto modo di provare il MacBook Pro 16 M1 Max però ho ragione di ritenere che sia ancora più “grosso” e con un impatto maggiore del precedente 16 pollici.



[Fonte Wired.it]