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venerdì, Mar 12

Il più grande asteroide del 2021 sta per passare vicino alla Terra



Da Wired.it :

Si chiama 2001 FO32 e rientra fra gli asteroidi near-Earth potenzialmente pericolosi (in quanto grandi e relativamente vicini), ma non c’è alcuna minaccia, come precisato dalla Nasa. Misura quasi 1 km di diametro e passera non più vicino di 2 milioni di chilometri. Cosa sappiamo

asteroide
Illustrazione, immagine artistica di un asteroide near-Earth (foto: NASA/JPL-Caltech)

Il più grande asteroide dell’anno 2021 dovrebbe passare vicino – si fa per dire, a 2 milioni di chilometri – esattamente il 21 marzo 2021, regalando agli astronomi un’opportunità unica di osservare un asteroide near-Earth, ovvero uno degli oggetti celesti con orbita vicina a quella della Terra. Il nuovo candidato, annunciato dalla Nasa, si chiama 2001 FO32 e rientra fra gli asteroidi potenzialmente pericolosi, ovvero quelli che per vicinanza e dimensioni potrebbero provocare danni nel caso però di impatto. Ma il Jet Propulsion Laboratory della Nasa rassicura che non c’è alcun pericolo – e non è certo la prima volta che uno di questi oggetti si avvicina alla Terra – e che non c’è alcuna possibilità che l’asteroide scenda a distanze sotto i 2 milioni di chilometri, pari a più di 5 volte quella fra la Terra e la Luna. Insomma, anche per stavolta è andata.

Grande un po’ meno di un chilometro

L’asteroide 2001 FO32 è stato scoperto nel marzo 2001 dal Lincoln Near-Earth Asteroid Research (Linear) afferente al Mit e che collabora con la Nasa e la United States Air Force, un programma, operativo dal 1996, per l’individuazione sistematica dei near-Earth object. Le stime indicano che l’asteroide misurerebbe un po’ meno di un chilometro di diametro, altre analisi indicano che lo spessore sarebbe compreso fra i 440 e i 680 metri – dove gli asteroidi potenzialmente pericolosi vanno dai 150 metri in su. Misure che certamente gli conferiscono il titolo di asteroide più grande del 2021 che passerà in prossimità della Terra. Il predecessore più grande dell’anno scorso, passato vicino a noi il 29 aprile 2020, è stato 1998 OR2, un colosso ancora più grande: questo asteroide misurava circa 2 chilometri, tuttavia era passato a distanze maggiori, a circa 6,3 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

Non ci sono pericoli

In ogni caso non c’è niente da temere. Oltre il 95% degli asteroidi near-Earth delle dimensioni di 2001 FO32 o anche più grandi sono stati scoperti, tracciati e catalogati. Non c’è alcuna possibilità che uno di questi oggetti impatti sulla Terra nel prossimo secolo, ed è anche estremamente improbabile che anche uno qualsiasi degli asteroidi ancora non scoperti di queste dimensioni possa colpirci. Dopo questa visita 2001 FO32 si allontanerà di nuovo per poi tornare probabilmente nel 2052 a distanze passando ancora maggiori, a circa 2,8 milioni di chilometri.

Ma l’occasione è ghiotta per gli astronomi

Al di là delle rassicurazioni, studiare questo e altri asteroidi near-Earth è molto importante per gli astronomi, che il 21 marzo avranno occasione di conoscere nuovi dettagli su 2001 FO32. Lo studio di dimensioni, caratteristiche e velocità dell’asteroide verranno svolte dalla Nasa e in particolare dalle osservazioni radar del Deep Space Network (Dsn), che comprende tre stazioni, di cui una in California, una a Madrid e una a Canberra in Australia. Si va dall’analisi dalle dimensioni (con una precisione maggiore) all’albedo, che esprime il potere riflettente di una superficie – quanto brillante o riflettente è la sua superficie. Quando la luce solare colpisce un asteroide i minerali che lo compongono assorbono alcune lunghezze d’onda e ne riflettono altre. Dalle informazioni su questa luce emessa si può risalire anche alla composizione del corpo.

Ad esempio se viene identificato come un oggetto ricco di ferro, questo indica che è più massiccio e denso di un asteroide roccioso ma composto di altri minerali, mentre se è particolarmente scuro (albedo basso) questo potrebbe indicare che è ricco di carbonio. Inoltre si potrebbe conoscere meglio l’orbita, le caratteristiche della superificie – ad esempio se ci sono crateri – e la grandezza. E anche capire se ci sono dei piccoli satelliti al seguito. “Le osservazioni di 20 anni fa”, spiega Lance Benner, capo scienziato al Jet Propulsion Laboratory, “hanno rivelato che circa il 15% degli asteroidi near-Earth di dimensioni simili a quelle di 2001 FO32 hanno piccole lune. Attualmente sappiamo poco di questo oggetto, pertanto l’incontro ravvicinato fornirà un’eccezionale opportunità di imparare molto su questo oggetto”.

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[Fonte Wired.it]