Seleziona una pagina
mercoledì, Mag 06

Il presidente del Brasile Bolsonaro ha mentito sulla sua positività al coronavirus?



Da Wired.it :

Il tribunale di San Paolo, dopo un esposto presentato da un quotidiano, ha chiesto al presidente di presentare i risultati dei due tamponi che ha fatto a marzo, per cui si era parlato di un esito positivo

(foto: Andre Borges/NurPhoto via Getty Images)

La notizia che il presidente brasiliano Jair Bolsonaro fosse positivo al coronavirus è iniziata a circolare sui media brasiliani il 13 marzo, subito dopo una visita di stato negli Usa a seguito della quale alcuni membri del suo staff avevano riportato i sintomi del Covid-19, con contagi confermati dall’esito dei tamponi. Una circostanza che tuttavia era stata prontamente smentita dal presidente – e bollata come fake news – dal figlio del presidente, Edoardo (peccato che la fonte della fake news, in quel caso, fosse proprio Edoardo Bolsonaro che, raggiunto da alcuni cronisti di Fox News, aveva confermato che suo padre era stato sottoposto al tampone e ne era risultato positivo).

Da allora, i dubbi sullo stato di salute del presidente sono stati sempre numerosi, e adesso per chiarirli è intervenuto il tribunale di San Paolo. Infatti, dopo un esposto presentato dal quotidiano O Estado de S. Pauloi giudici hanno deciso che Bolsonaro dovrà fornire tutta la documentazione medica utile per attestare se sia mai risultato positivo al virus.

Le tappe della vicenda Bolsonaro e coronavirus

Non è stato solo il figlio Edoardo a gettare più di qualche ombra sulla salute del presidente Bolsonaro, ma anche le parole stesse del presidente in diverse occasioni pubbliche, come quelle pronunciate in un discorso alla nazione tenuto per ragguagliare i cittadini sullo stato dell’emergenza sanitaria del paese. All’epoca disse che il suo “passato da atleta” avrebbe, nel caso, minimizzato i sintomi, riducendoli “a un banale raffreddore o febbre”. In altre situazioni si è lasciato andare a dichiarazioni sullo stesso tono, dicendo che forse era stato contagiato dal nuovo coronavirus, ma che in ogni caso non aveva avuto alcuna conseguenza: “Potrei aver contratto il virus in passato, ma forse non me ne sono neanche accorto”.

L’unica circostanza certa è che al presidente sono stati fatti due tamponi (il 12 e il 17 marzo) e il quotidiano brasiliano vuole proprio verificare se hanno avuto esito negativo, così come confermato dalle fonti ufficiali. Dopo la presentazione dell’esposto al tribunale di San Paolo, l’ufficio del procuratore generale (Agu) aveva fornito un referto medico ai giudici che riportava notizie sullo stato di salute di Bolsonaro, ma nessun accenno al risultato dei test. Un referto non conforme che ha portato i giudici a richiederne uno nuovo. Il 5 maggio è intervenuto anche il tribunale federale di Brasilia che ha respinto la richiesta dell’Agu di rivedere la decisione dei giudici di San Paolo e ha stabilito che solo a questi ultimi spetta la decisione su questo procedimento. Perché, nel frattempo, a complicare le cose, il 2 maggio era intervenuto anche un altro giudice della regione che sospendeva il giudizio già emesso dalla corte di San Paolo e dava una scadenza di 5 giorni per capire se Bolsonaro fosse obbligato a presentare i risultati.

Sicuramente questo non è un periodo fortunato dal punto di vista politico per il presidente Bolsonaro. Solo qualche giorno fa giravano voci su un suo possibile impeachment riguardo alla vicenda legata al ministro della giustizia Moro, a cui si aggiunge l’isolamento istituzionale che sta vivendo in Brasile a causa delle sua volontà di minimizzare gli effetti del coronavirus, che l’ha portato a screditare le decisioni restrittive imposte, invece, dai vari governatori, parlamento e Corte costituzionale.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]