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venerdì, Dic 13

Il primo drone pilotato da (molto) lontano grazie alla rete 5G


Per la prima volta in dal quartier generale di Vodafone un pilota autorizzato dall’Enac ha pilotato da remoto su rete 5G un drone in volo a circa 15 chilometri di distanza

Vodafone 5G Drone
Vodafone 5G Drone

Vodafone Italia e Politecnico di Milano in collaborazione con Italdron hanno effettuato il primo volo di un drone pilotato da remoto tramite rete 5G. La dimostrazione è avvenuta nel quartier generale di Vodafone a Milano. Qui il pilota autorizzato dall’Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) ha pilotato da remoto il drone in volo su un’area del comune di Sedriano, a circa quindici chilometri di distanza. Sul posto del decollo era presente anche un altro pilota, per un eventuale controllo a vista che non si è reso necessario. 

Come funziona

Il pilota in remoto Stefano Russo, CTO e co-founder di Italdron, ha effettuato la dimostrazione nelle due modalità joystick e guidata. La prima vede l’utilizzo di un radiocomando, collegato ai due router 5G, per effettuare il decollo e il controllo del drone su tutti gli assi. Per poi passare alla modalità guidata attraverso l’app Italdron Controller sviluppata ad hoc per questo progetto di sperimentazione. Installata su un pc, ma abilitata per la multipiattaforma (tablet e smartphone) questa applicazione consente al pilota di creare un piano di volo automatizzato, cambiare l’altitudine e far atterrare il drone nello stesso punto in cui aveva decollato. Ad aiutarlo una serie di widget, informazioni cioè necessarie al pilota per conoscere velocità, orientazione, altitudine, inclinazione e molto altro.

Vodafone 5G Drone
A sinistra: modalità Joystick; destra modalità guidata

Politecnico al lavoro

Anche noi di Wired abbiamo effettuato una prova. Ovviamente sotto lo stretto controllo del pilota. Si ha la sensazione di risposta del volo a vista. Ciò che rende così immediato l’utilizzo dei diversi sistemi di controllo (radiocomando o applicazione) è l’elevata capacità di trasmissione dei dati, la bassissima latenza e l’affidabilità della rete 5G. La videocamera posizionata frontalmente sul drone, infatti, raccoglie un flusso video in alta definizione e lo trasmette in tempo reale al pilota attraverso il modem 5G montato a bordo del drone stesso. 

Al Politecnico di Milano va il merito di aver creato ex novo il protocollo di codifica per la gestione di questo flusso di dati video 4K. Un processo che ha raggiunto una velocità di risposta, detto altrimenti latenza, del tutto paragonabile al controllo attraverso il radiocomando. Ridurre al minimo il ritardo di visualizzazione delle immagini sulla console di controllo del pilota remoto è fondamentale per effettuare operazioni di volo in sicurezza. Un progetto a cui Enac è molto attento perché apre nuovi orizzonti commerciali all’utilizzo dei droni in remoto.

A destra: Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia; a sinistra: il pilota Stefano Russo, CTO e co-founder di Italdron
A destra: Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone Italia; a sinistra: il pilota Stefano Russo, CTO e co-founder di Italdron

Nuovi modelli operativi

Questa soluzione abilita nuovi modelli operativi applicabili in svariati ambiti. Dall’intrattenimento per la ripresa in alta definizione di immagini dall’alto all’Industria 4.0 per l’ispezione e il monitoraggio di impianti e infrastrutture critiche. Ma Vodafone ha effettuato test anche con la Polizia Municipale nell’ambito della sicurezza per la supervisione di situazioni affollate. La sperimentazione di quanti più user case possibili ha spinto Vodafone a collaborare con diversi partner. Nel progetto finale di sperimentazione 5G sono 38 i partner scelti da Vodafone. L’obiettivo è cogliere tutte le opportunità legate a questa innovativa soluzione.

Contenuti live

Il primo caso studio affrontato da Vodafone è stato la produzione di contenuti live. Nel progetto, oltre al Politecnico di Milano e alla collaborazione di Italdrone, sono intervenuti Sky Italia e Huawei. Questa soluzione prevede l’utilizzo di droni per la produzione di contenuti audiovisivi dal vivo ad altissima risoluzione. Una possibilità interessante perché propone un nuovo punto di vista utilizzabile quindi in ambito giornalistico e documentaristico. Grazie alla bassa latenza e all’elevata capacità di trasferimento dati, la tecnologia 5G permette di mandare in onda la diretta di flussi video riducendo il rischio di interruzioni o ritardi.

Utilizzo industriale

Il nuovo punto di vista offerto dai droni abbinato all’immediatezza delle immagini video ad alta risoluzione è utile anche per le ispezioni a siti industriali. Non solo controllo in tempo reale delle infrastrutture, ma anche la loro ricostruzione accurata in 3D. Tutto in pochi minuti. Attualmente, dopo le riprese i dati devono essere processati. Ciò richiede maggior tempo. Grazie invece al 5G, è possibile acquisire video e immagini ad alta risoluzione per le ricostruzioni 3D e garantire una comunicazione immediata alle squadre operative in campo. Il vantaggio è la riduzione dei costi e dei tempi delle ispezioni industriali o infrastrutturali.

La sicurezza

Nelle riprese aeree di sicurezza Vodafone ha realizzato il progetto con diversi partner: Intellitronika, Politecnico di Milano e Huawei in primis. A questi si è aggiunto il supporto della Polizia Locale di Milano e la collaborazione di Italdron. Si tratta di una soluzione di video-sorveglianza aerea per finalità di pubblica sicurezza attraverso l’uso di droni. Grazie al 5G, la piattaforma in rete raccoglie il flusso video in 4K inviato dal drone e li trasmette in tempo reale e in altissima definizione alla Centrale Operativa della Polizia Locale. 

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