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venerdì, Mar 20

Il purificatore d’aria a cui non devi cambiare il filtro



Da Wired.it :

Ideato da una startup romana, Albero elimina gli agenti inquinanti grazie a un filtro che lo protegge dall’usura e, oltre a controllare la qualità dell’aria, si può usare anche come lampada. Costa 300 euro

Non basta l’aspirapolvere per eliminare lo sporco nei propri ambienti ed è per tale ragione che negli ultimi due anni sono aumentate le vendite dei purificatori d’aria. Un modello che va oltre la singola funzione è Albero, il cui nome deriva dalla forma ispirata al tronco della pianta, che, oltre a liberare casa dagli agenti inquinanti, consente di controllare la qualità dell’aria e si può utilizzare anche come lampada da scrivania.

Ideato dalla startup romana Dirac Nanotechnology e realizzato in bambù e alluminio, con un ricorso minimo alla plastica, il purificatore si distingue dagli altri perché, invece di catturare germi, allergeni e batteri mediante il filtro HEPA o a carbone attivo, sfrutta l’ossidazione fotocatalitica per vaporizzare microrganismi e sostanze nocive. Il filtro di Albero non deve essere sostituito ma solo risciacquato in acqua una volta ogni cinque-sei mesi, poiché conta su rivestimento nanotecnologico che lo protegge dall’usura. Per i fondatori, con tale sistema si eliminano il 99% degli inquinanti, inclusi fumo, virus e formaldeide. Elementi, questi, che insieme a tutte le altre minacce per la qualità dell’aria, vengono monitorati, con l’app che avvisa l’utente quando i valori superano la soglia consentita.

Albero versione lampada (credit Dirac Nanotechnology)

Quanto alle prestazioni, ad Albero servono due ore per purificare uno spazio di 22 metri quadrati, promettendo di essere perciò più efficiente di un purificatore standard (in attesa della prova sul campo). Compatibile con Alexa e Google Home, gli interessati possono prenotarlo qui al prezzo di 300 euro e attendere ottobre per la spedizione a domicilio.

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[Fonte Wired.it]