L’Italia sta facendo fatica ad implementare le identità digitali, nonostante l’avvento di Spid e della carta di identità elettronica (Cie). Secondo i dati dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, sono attualmente attivi 38,9 milioni di Spid, ma solo 6,1 milioni di italiani utilizzano la versione digitale della Cie tramite app. Questo ritardo potrebbe compromettere il raggiungimento dell’obiettivo di 42,3 milioni di identità digitali entro il 2026, come previsto dal Pnrr.
La Carta di identità elettronica è in possesso di 47,5 milioni di cittadini, ma l’utilizzo dell’app CieId è ancora limitato. Secondo l’Osservatorio, coinvolgere i minori potrebbe essere la chiave per incrementare l’adozione di Spid e CieId, offrendo servizi mirati alle loro esigenze.
Nel periodo gennaio-settembre 2024, lo Spid è stato utilizzato 862 milioni di volte per l’accesso ai servizi online della PA, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente. Gli accessi tramite CieId sono decisamente inferiori, a causa della limitata offerta di servizi e della preferenza consolidata per Spid da parte degli utenti.
Lanciato il 23 ottobre, It Wallet potrebbe aiutare a promuovere le identità digitali, essendo una piattaforma che include diverse carte e documenti digitali. Tuttavia, sarà necessario un maggior coinvolgimento degli utenti per garantire il successo di questa iniziativa.