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giovedì, Dic 24

Il Regno Unito e l’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulla Brexit, alla fine



Da Wired.it :

Dopo undici mesi di contrattazioni, e a più di quattro anni dal referendum sulla Brexit, Europa e Gran Bretagna hanno finalmente un accordo che regolerà i loro rapporti. Boris Johnson ha dovuto concedere molto, a pochi giorni dal termine ultimo per siglarlo

(foto: BEN STANSALL/POOL/AFP via Getty Images)

Dopo un contenzioso di mesi, e alla fine di un’aspra battaglia politica che si è protratta nell’arco di più di quattro anni, il Regno Unito e l’Unione europea hanno raggiunto un accordo commerciale che regolerà i loro rapporti nei prossimi anni: è successo a Bruxelles, dove ancora durante il giorno della vigilia di Natale gli emissari delle parti hanno discutevano a oltranza il futuro prossimo dei diritti di pesca Oltremanica, a una sola settimana dal termine per i negoziati fissato per la fine dell’anno.

Si tratta della svolta decisiva nell’Odissea dei rapporti tra i due contendenti, che negli ultimi mesi avevano visto avvicinarsi l’ipotesi di un no deal, cioè della mancanza di un framework commerciale e legale, che avrebbe necessariamente complicato i commerci e la diplomazia tra Bruxelles e Londra.

Nell’accordo, che entrerà in corso di validità a partire dal primo gennaio, il primo ministro britannico Boris Johnson ha dovuto fare diverse concessioni all’Europa: i britannici saranno ancora legati ad alcuni principi di massima dell’Unione, come quelli che impediranno alle loro imprese di fare concorrenza sleale a quelle europee tramite gli aiuti di stato, o quelli che gli imporranno di seguire la linea tracciata da Bruxelles in tema di leggi sul lavoro e per la salvaguardia dell’ambiente. Nelle ultime settimane i contendenti, come si accennava, si sono concentrati sulle zone di pesca, uno dei temi portanti del divorzio: da anni le quote di divisione del pescato (soprattutto di merluzzi) fanno sì che in alcune zone delle sue acque territoriali il Regno Unito possa sfruttare solo il dieci percento del pesce. Dal primo gennaio le cose cambieranno un po’, ma nonostante i proclami di Johnson – che aveva promesso alle città costiere del sud inglese che si sarebbero potute riappropriare dell’intero pescato della Manica – le navi europee continueranno a operare nel mare britannico.

Verosimilmente l’accordo bilaterale causerà comunque importanti disagi al commercio Oltremanica, dato che le merci britanniche esportate saranno soggette a maggiori controlli, il che significa maggiori costi per le imprese.

Sul raggiungimento dell’accordo hanno pesato diversi eventi esterni: in primis la crisi dovuta alla pandemia ha messo in ginocchio le economie continentali facendo perdere di centralità alla Brexit, e spingendo le parti a evitare di danneggiare ulteriormente le loro economie; la vittoria di Joe Biden oltreoceano, inoltre, ha spostato gli equilibri: se prima Johnson poteva contare sull’entusiastica approvazione della Brexit di Donald Trump, che aveva già promesso un cospicuo accordo commerciale alla sua Gran Bretagna, Biden ha una visione del tutto opposta sul tema, e aveva già escluso qualsiasi nuova discussione commerciale, legando le mani di Downing Street alla necessità di concludere l’accordo con l’Unione europea.

In ogni caso, nonostante l’iter infinito nel deal mancano ancora dettagli che verranno decisi in seguito, quando verrà votato dai rispettivi parlamenti.

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[Fonte Wired.it]