Seleziona una pagina
venerdì, Giu 26

Il riassunto degli eventi di Dark per prepararsi all’ultima stagione



Da Wired.it :

Prima del gran finale dell’intricata serie tedesca, qui un sunto (necessario) dei personaggi e, soprattutto, degli snodi essenziali di un loop temporale labirintico dove si mescolano tempo, spazio e forse qualcosa di più

Il 27 giugno 2020 debutta la terza e ultima stagione di Dark, esattamente nella stessa data in cui all’interno della produzione originale tedesca Netflix avviene l’apocalisse che, partendo dalla centrale nucleare della cittadina di Winden, distrugge il mondo e le vite dei tanti protagonisti. La serie si basa su un intricato meccanismo di viaggi nel tempo, che si attorciglia (quasi letteralmente) attorno a diverse epoche temporali (di 33 anni in 33 anni, si va dal 1921 al 2053) e a quattro famiglie: Michael, Hannah e il figlio Jonas Kahnwald; Ulrich, Katharina e i figli Magnus, Martha e Mikkel Nielsen; Regina, Alexander e il figlio Bartosz Tiedemann; Peter, Charlotte e le figlie Franciska e Elisabeth. Le loro vite, e quelle di molti altri, si intrecciano in eventi misteriosi, in uno scenario pieno di simboli e rimandi.

Siccome la trama di Dark è davvero intricata, e costruita attraverso continui parallelismi ed elementi ricorrenti, senza considerare l’enorme quantità di personaggi e di momenti storici in cui gli stessi sono rappresentati, oltre a tutte le questioni in sospeso, riassumerla è impresa ardua, ma qui riportiamo gli elementi essenziali.

1. Non dove, ma quando

Per una panoramica di personaggi ed eventi dettagliati della prima stagione qui un agile riassunto. In sintesi, però, diremo che tutto è iniziato quando, il 21 giugno 2019, il padre di Jonas, Michael Kahnwald, si suicida e poco dopo da Winden scompare il piccolo Mikkel Nielsen, mentre viene rinvenuto intatto il corpo di Mads Nielsen, suo zio scomparso bambino nel 1986. Mikkel ha in realtà viaggiato nel tempo ed è finito proprio nel 1986: qui il poliziotto Egon Tiedemann, adulto, lo affida a Ines Kahnwald. Nel presente un Jonas adulto venuto dal futuro rivela al giovane Jonas che in realtà Mikkel è rimasto negli anni ’80 ed è cresciuto fino a diventare Michael, il padre di Jonas stesso.

Si svela pian piano che diverse dimensioni temporali sono collegate a un loop formato da intervalli di 33 anni: Ulrich Nielsen, il padre di Mikkel, per ritrovare il figlio finisce nel 1953, ma qui viene arrestato proprio da un più giovane Egon; Jonas, invece, si ritrova alla fine della stagione nel 2052 in una Winden devastata da un incidente nucleare. A viaggiare nei vari periodi sono anche Noah, un individuo misterioso vestito da prete che cerca di impedire allo Jonas adulto di replicare il loop temporale così com’è sempre accaduto, e Claudia Tiedemann, figlia di Egon e un tempo direttrice della centrale nucleare, che nella sua versione anziana sembra conoscere tutti gli eventi come si sono svolti e si svolgeranno.

2. Adam

In apertura della seconda stagione, nel 1921 un giovane Noah sta scavando il tunnel nella caverna che diventerà il passaggio che permette i viaggi temporali, chiuso da una botola di ferro con la scritta “Erit Lux” nella prima stagione, quando uccide un uomo che lo stava aiutando ma che aveva perso la fede nel progetto: lo fa seguendo le direttive di un vecchio sfigurato chiamato Adam, che pare essere a capo della setta segreta Sic Mundus Creatus Est (“Così fu creato il mondo”, frase ricorrente anche negli episodi precedenti); a fianco a lui c’è anche il Noah adulto, che si adopera per trovare le pagine mancanti del diario compilato dall’anziana Claudia Tiedemann con tutta la successione degli eventi.

Nel 2053 anche il giovane Jonas s’imbatte in Sic Mundus, ritenuto dai superstiti dell’apocalisse una specie di culto che promette il paradiso e la liberazione dalle sofferenze; a guidare il gruppo c’è un’ormai adulta Elisabeth Doppler (vista in precedenza come la giovane figlia muta di Charlotte e Peter Doppler, sorella di Franziska). Nonostante i divieti di Elisabeth, Jonas torna nella centrale nucleare e scopre una massa nera informe e caricata elettricamente: è la particella di Dio che permette i viaggi nel tempo. Nel giugno 2020, nel frattempo, lo Jonas adulto si rivela alla propria madre, Hannah Kahnwald, portandola nel 1987 a vedere coi suoi occhi Mikkel, mentre un nuovo e ambiguo investigatore, Clausen, arriva a indagare sulle varie scomparse.

3. Il Diavolo bianco

Nel 1987 l’anziana Claudia Tiedermann svela alla se stessa dell’epoca come viaggiare nel tempo, spingendola a giungere nel 2020, dove scopre quando e perché avverrà l’apocalisse e soprattutto quando morirà il padre Egon. Lui stesso, nel 1987, torna a indagare sulla scomparsa di Mads Nielsen, sull’uccisione di altri bambini e sulla sparizione momentanea del giovane Helge Doppler (colui che diventerà il padre di Peter Doppler): Egon capisce di essersi sbagliato sul conto di Ulrich Nielsen, che aveva accusato ingiustamente e fatto rinchiudere in manicomio nel 1953, dove nel frattempo è invecchiato. Egon intuisce qualcosa sui viaggi nel tempo, ma viene ucciso per errore in una colluttazione con la figlia Claudia, la quale – sapendo che sarebbe morto quel giorno – tenta di salvarlo, ma è in realtà la causa stessa della morte: è lei il Diavolo bianco a cui accennano diversi personaggi; subito dopo riceve la visita del giovane Jonas, che la convince a viaggiare con lui per cambiare il futuro.

Nel 2020 Charlotte Doppler scopre dalla testimonianza di Regina Tiedemann, figlia di Claudia e gravemente malata di cancro, che lo Jonas adulto è legato a HG Tannhaus, il vecchio orologiaio di Winden che l’aveva adottata (e che in varie epoche, su pressione dell’anziana Claudia e dello Jonas adulto, aveva costruito o riparato il dispositivo per viaggiare nel tempo): non sapendo chi fossero i genitori, Charlotte inizia ad avere molti dubbi sulle sue origini. Sarà poi Noah adulto a farle visita e a spiegarle che lei è figlia sua e, si rivelerà più tardi, di Elisabeth. In uno dei tanti loop creati in questa storia, dunque, Charlotte è sia madre sia figlia di Elisabeth, che l’ha concepita nel futuro con Noah, anche se poi Charlotte è stata portata nel passato. Nel 2053 proprio Elisabeth cattura Jonas nella centrale nucleare, ma invece di giustiziarlo lo imprigiona, anche se poi verrà liberato da una giovane misteriosa di nome Silja, la quale lo aiuterà anche a fuggire tramite la particella di Dio.

4. Tutto si ripete

Nel 1954 l’anziana Claudia Tiedermann sembra aver stretto un’alleanza con Agnes Nielsen, madre di Tronte Nielsen (a sua volta padre di Ulrich e nonno di Mikkel), la quale però la tradisce: fa in modo, infatti, che Noah, che è in realtà suo fratello, s’impossessi delle ultime pagine del diario in cui Claudia ha annotato la successione degli eventi e la uccida; Agnes si ricongiunge, quindi, con la setta Sic Mundus. Dal futuro, invece, Jonas si sveglia nel 1921, dove viene portato dal giovane Noah a incontrare il Noah adulto e, soprattutto, Adam: quest’ultimo rivela di non essere altri che lo stesso Jonas ma da anziano, sfregiato per i viaggi nel tempo. Adam spiega anche al suo se stesso più giovane che l’unico modo di cambiare il futuro è tornare nel passato e convincere il padre Michael a non suicidarsi nel 2019.

Il giovane Jonas viaggia grazie alla particella creata artificialmente da Adam nel giorno stesso del suicidio del padre, ma capisce infine – confrontandosi con quest’ultimo – che non gli sta impedendo di compiere il gesto, bensì gli sta spiegando esattamente che cosa deve fare; anzi, è stato lo stesso Jonas a condurre il giovane Mikkel nelle grotte affinché viaggiasse nel tempo. A quel punto compare la Claudia anziana rivelando che, poiché tutto funzioni, le cose devono accadere come sono sempre accadute e che Adam gli ha mentito. Nel 2020, invece, Hannah, amareggiata dalla sua vita a Winden, ruba la macchina del tempo dello Jonas adulto e viaggia nel 1954, dove decide però di non salvare Ulrich e invece di rimanere in quell’epoca dove sembra voler iniziare una relazione con Egon Tiedemann.

5. Non quando, ma in quale mondo

Sempre nel 2020 Martha e Magnus Nielsen, assieme a Franziska e Elisabeth Doppler, scoprono i viaggi nel tempo e confiscano a Bartosz Tiedermann la macchina del tempo che gli era stata affidata da Noah adulto. Lo Jonas adulto si rivela alla stessa Martha e, sapendo dell’imminente apocalisse, la costringe a chiudersi nel bunker visto più volte in precedenza; quando lì arrivano, però, anche Peter e Elisabeth Doppler con il giovane Noah, la ragazza ne approfitta per fuggire. Intanto, Charlotte Doppler scopre dei residui radioattivi che Alexander Tiedemann (marito di Regina e padre di Bartosz) voleva far sotterrare sotto la centrale, e capisce che sono quelli l’innesco dell’apocalisse; quando giunge sul luogo, l’investigatore Clauden aveva già rinvenuto e aperto i barili, scatenando la reazione che porterà alla creazione della particella di Dio.

Nello stesso momento il giovane Jonas e Claudia attivano la macchina del tempo nel 1987 e nel 2053 l’Elisabeth adulta attiva a sua volta la particella, aprendo un portale che collega 2053 e 2020: lei e Charlotte si sfiorano e l’apocalisse ha inizio. Mentre la Claudia adulta trova nel 2020 la figlia Regina e la porta nel bunker, il giovane Jonas trova Martha ad aspettarlo a casa; compare, però, anche il vecchio Jonas/Adam che spara a Martha dicendo che quel dolore sarà fondamentale affinché Jonas stesso percorra il destino che gli tocca. Poco prima della distruzione totale, lo Jonas adulto raduna Magnus, Franziska e Bartosz e con loro viaggia nel tempo; disperato di fronte al cadavere dell’amata, il giovane Jonas riceve invece la visita di una ragazza identica a Martha, che gli intima di andare con lei tramite un nuovo dispositivo: “Da che anno vieni?”, le chiede il ragazzo, ma lei risponde: “La domanda non è ‘Da che anno vieni?’, ma: ‘Da che mondo vieni?’. E scompaiono.

Potrebbe interessarti anche





[Fonte Wired.it]