Seleziona una pagina
giovedì, Gen 20

Il (sesto) senso degli NFT per l’Arte


Una carta di identità. Questo il senso, in poche parole, degli NFT, acronimo di Non Fungible Token. Un modo per rendere unica e irripetibile qualsiasi opera d’arte digitale. Insomma, un file jpeg, mov o mp4 viene collegato a un codice di criptovaluta e viene salvato su Blockchain tramite uno smart contract che ne certifica l’unicità.

“Global NFT Exhibition – Where Tradition Meets the Future”, a Palazzo Merulana di Roma, ha messo insieme una mostra con 67 artisti da tutto il mondo e un workshop e cercato di fare chiarezza, con l’intento di avvicinare le persone a questo nuovo modo di rapportarsi all’arte digitale; ovvero tutte quelle forme artistiche che prevedono la digitalizzazione di un’opera materiale, fisica o la creazione di una stessa per il mondo digitale.

Nel metaverso in mostra opere della Global Art Exhibition

Le opere andate in mostra a Roma, saranno esposte in un museo nel Metaverso, a cura della Global Art Exhibition. Metaverso che è una sorta di realtà dentro la realtà, ma virtuale, in qualche modo; l’etimologia ci aiuta a spiegarne il significato: “meta”, cioè all’interno e “verso”, niente altro che l’abbreviazione di universo.

Cosa fare per avere un NFT

Andando per ordine, volendo investire su questo genere di lavori, occorre iscriversi a una delle piattaforme dedicate, aprire un wallet, un portafoglio, poi cambiare valuta in criptovaluta. Per fare un esempio, si possono comprare Ethereum e con quelli acquistare un NFT, che ci renderà proprietari di una certa opera, non replicabile.

Il collezionista diventa proprietario dell’NFT, ma non del copyright, che rimane appannaggio dell’artista, consentendo a quest’ultimo, ogniqualvolta l’opera passa di mano – di continuare a guadagnare sui diritti.

NFT, il fenomeno esploso durante il lockdown

Un fenomeno, quello degli NFT, esploso durante il lockdown, spiega Stefano Favaretto – artista e cofondatore insieme ad Escargot del Global Art Exhibition sulla piattaforma Clubhouse. “Grazie a questo club diamo visibilità agli artisti che cercano un nuovo volto e una nuova identità del mondo dell’arte, creando idee e connessioni”, sottolinea Favaretto. “Siamo già riusciti a portarne più di 50 nel mondo fisico presso la Start Art Gallery | K11 MUSEA di Hong Kong. Adesso continuiamo questo cammino in Italia in modo da riuscire a far crescere la comunità NFT italiana”. NFT buoni anche per altro. Grazie a essi nessuno può contraffare, falsificare, copiare – per esempio – un green pass.



fonte : skytg24