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lunedì, Set 30

Il sex toy che sfrutta intelligenza artificiale per fare sesso orale


Dieci modalità d’uso compresa quella completamente random che punta sull’effetto sorpresa

Autoblow
(Foto: Autoblow)

Campione di raccolta fondi su Indiegogo, Autoblow Ai è pronto a debuttare ufficialmente come il più evoluto sex toy dedicato al sesso orale per l’uomo. Il claim che accompagna questo gadget che utilizza l’intelligenza artificiale è che fornisce il “perfect blowjob” che si può tradurre in modo molto cauto come un servizio perfetto. Un preciso tipo di servizio, naturalmente.

Autoblow è arrivato alla quarta generazione dopo aver debuttato nel 2008 ed essersi rinnovato nel 2014 con Autoblow 2 e nel 2016 e 2017 rispettivamente con i modelli 2+ e 2+Xt. Nel 2019 il salto evolutivo sfruttando uno dei trend tech del momento come l’intelligenza artificiale e il machine learning per raccogliere qualcosa come mezzo milione di dollari su Indiegogo, spazzando via una numerosa concorrenza di altri sex toys alla ricerca di fondi.

Come funziona Autoblow Ai? Di certo non discreto con i suoi 20  x 18 x 7,5 centimetri, si avvale di un elaborato meccanismo protetto da un brevetto e garantisce un pieno controllo dell’azione con pulsanti per mettere in pausa, aumentare o diminuire l’intensità e per avviare una modalità d’uso.

Ce ne sono dieci in tutto che sono stati messi a punto attraverso un profondo feedback con svariati tester in giro per il mondo. Secondo quanto racconta una sorta di documentario d’accompagnamento, alcuni volontari in Serbia dovevano riprodurre a colpi di clic col mouse l’azione osservata su video su Pornhub istruendo Autoblow Ai come esprimere al meglio i propri gentili servigi.

Il risultato è proprio la raccolta di nove modalità che riproduce, se così si può dire, una vasta varietà di stili d’azione sia in termini di intensità sia di movimento così come di ritmo impresso. La decima e ultima modalità si chiama Full Ai Experience ossia piena esperienza d’intelligenza artificiale e combina tutte le precedenti in modo random introducendo dunque l’elemento sorpresa.

Il gadget funziona collegato alla presa di corrente visto che è sprovvisto di batteria, dunque per chi viaggia spesso o per chi vuole una qual certa maggiore libertà si dovrà rassegnare oppure arrabattare con una bella prolunga.

Chi l’ha provato ha già trovato anche piccoli difetti come una rumorosità non indifferente. Insomma, non proprio il sex toy definitivo, anche se si autodefinisce come il migliore nel suo genere. Lo stesso creatore Brian Sloan ha affermato che dovranno passare almeno altri cinque o sette anni prima di raggiungere un risultato assai efficiente. Il passo successivo saranno i robot?

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