C’è un nuovo sextoy maschile che punta alla palma di più realistico e smart, il suo nome è, non a caso, The Handy 2 e promette esperienze davvero immersive grazie all’intelligenza artificiale. Basta un rapido sguardo per capire quanto può, letteralmente, dare una mano per concedersi qualche momento di spensieratezza e piacere. Il gadget potrà sincronizzare i movimenti con quelli del contenuto che si sta visualizzando in quel preciso istante, meglio ancora se indossando un visore per la realtà virtuale. Può inoltre essere controllato da remoto e abbinarsi a giochi per adulti. Su Kickstarter sta registrando un successo non indifferente.
I produttori di The Handy 2 snocciolano tre numeri significativi ovvero 0 come il numero di account da registrare per utilizzarlo, garantendo la massima privacy; 1 come le dimensioni disponibili dato che si può adattare a ogni utente e 5 come le ore di autonomia della batteria. Il meccanismo di funzionamento del sextoy è di per sé basilare, dato che c’è un braccetto movente alimentato da un propulsore elettrico e lo sleeve di silicone da “indossare”. Al resto ci pensa il sistema interno, governato da AI e algoritmi proprietari per muovere in perfetta sincronia a ciò che si sta guardando. Si potrà così (cercare di) provare sensazioni realistiche, soprattutto se si guardano i video da realtà virtuale. Le chicche sono il controllo da remoto via app magari se si è in relazioni a distanza e giochi per adulti che creano un po’ di interazione, seppur sempre virtuale. Si può controllare tutto da app oppure anche in offline dai tasti sul dispositivo stesso.
The Handy 2 è pronto a debuttare già dal prossimo autunno, quando partiranno le prime consegne a chi sarà early bird ovvero tra i primi finanziatori del progetto su Kickstarter. Si può ottenere infatti un sostanzioso sconto del 40% sul prezzo di vendita una volta uscito in commercio, ordinando un esemplare a 157 euro. Per dare un’idea dell’enorme riscontro già ottenuto, in pochi giorni The Handy 2 ha già 3000 sostenitori e ha raccolto oltre 700.000 euro a fronte di 8800 minimi per la prima produzione.
