da Hardware Upgrade :
Dopo la sfida lanciata dalla cinese JIDU, in occasione dell’evento promozionale tenutosi a Shangai, anche la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) sembra aver rimesso sotto inchiesta l’ADAS di Tesla, complice anche diverse pressioni della politica USA.
L’ente per la sicurezza stradale ha avviato un totale di 38 indagini speciali su incidenti che coinvolgono veicoli Tesla in cui ritiene che potrebbero essere stati coinvolti sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e il pilota automatico, entrambi gestiti dal programma dedicato alla guida autonoma FSD nell’attuale versione Beta. Paradossalmente queste ricerche hanno assolto in forma piena la casa americana, rivelando che molto spesso la colpa è riconducibili alla mancanza di attenzione del guidatore, nonostante sia espressamente richiesta dal programma stesso.
L’anno scorso l’NHTSA aveva annunciato l’avvio di un’indagine su Tesla Autopilot dopo aver identificato 11 incidenti che coinvolgono veicoli Tesla incapaci di riconoscere mezzi di primo intervento; a giugno 2022 l’inchiesta è passata di grado, divenendo un’analisi ingegneristica (EA) e questo potrebbe significare che stavolta le ricerche hanno effettivamente fatto emergere dei problemi.
Il senatore degli Stati Uniti Gary Peters e il rappresentante Jan Schakowsky, entrambi membri del partito Democratico che presiedono le sottocommissioni di supervisione della sicurezza automobilistica, non ricevendo aggiornamenti dall’ente preposto, hanno inviato una lettera per accelerare la conclusione dell’indagine, come riportato da Reuters: “…Dato il numero crescente di decessi che coinvolgono veicoli Tesla che si schiantano contro i autoarticolati … l’NHTSA ha preso in considerazione l’apertura di un’indagine sui difetti in questo problema? … L’NHTSA trova un equilibrio tra completezza investigativa e affrontare i rischi urgenti ed emergenti per la sicurezza dei veicoli a motore?” sottolineando come l’agenzia disponga di risorse e autorità legale sufficienti per indagare adeguatamente sui sistemi avanzati di assistenza alla guida. A soffiare sulle fiamme è anche l’ex candidato alla presidenza Ralph Nader, a sua volta autore di una lettera pubblica alla NHTSA a cui chiede di imporre la rimozione del programma FSD Beta dai veicoli Tesla: “Chiedo alle autorità di regolamentazione federali di agire immediatamente per prevenire le crescenti morti e feriti causati dall’omicidio colposo di Tesla che si schiantano a causa di questa tecnologia. La National Highway Traffic Safety Administration ha l’autorità di agire rapidamente per prevenire tali disastri e ha studiato Tesla e la sua tecnologia Full Self-Driving per diversi anni. NHTSA deve utilizzare la sua autorità di richiamo di sicurezza per ordinare che la tecnologia FSD venga rimossa in ogni Tesla.”
Ad innescare queste continue pressioni sulle indagini riguardo l’FSD di Tesla pare essere stato il video che Dan O’Dowd, ingegnere della sicurezza, ha recentemente rilasciato e che ha monopolizzato l’attenzione di diverse emittenti statunitensi.
In Europa il sistema di guida autonoma non è ancora stato abilitato, dal momento che la legislatura UE in ambito stradale non prevede una guida diversa da quella umana.