Da Wired.it :
I due insieme formano una coppia affiatata di amici e confidenti paciosa, innocua e pigra come lo possono essere due uomini di mezz’età un po’ in crisi e depressi. Le loro interazioni si basano molto sulla passione comune per il cinema – Cage adora sfoggiare le proprie conoscenze edotte ammorbando tutti con Il gabinetto del dottor Caligari – finché alcuni agenti della Cia e il cugino mafioso di Javi non si mettono in mezzo avvelenando la loro relazione e minandone la fiducia reciproca. Niente, tuttavia, può annientare la purezza del bromance che li lega. Cage è Cage, l’attore dalle scenate incontrollate, dallo sguardo stravolto, dalla recitazione enfatica, dai ruoli che, francamente, è l’unico premio Oscar al mondo così sbalestrato da accettare, come i recenti Mandy e Il colore venuto dallo spazio. Cage è anche un interprete di immenso talento in grado di far trapelare emozioni complesse con profondità ineguagliabile, ma è anche talmente narcisista da inneggiare a fantomatiche doti attoriali sciamaniche. E prestare le sue fattezze a Nicky Cage, un alter ego stralunato più giovane ed eccessivo ispirato a un personaggio che l’attore aveva creato per una comparsata in un talk show, il concentrato dei suoi ruoli più tamarri degli anni ’90 (gli anni in cui raggiunse vette inarrivabili con titoli come Cuore selvaggio, Zandalee, Con Air, Stress da vampiro e Face/Off).