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lunedì, Mag 08

Il telescopio spaziale James Webb mostra più dischi di polvere intorno alla stella Fomalhaut

da Hardware Upgrade :

Ancora una volta il telescopio spaziale James Webb è stato impiegato per osservare un sistema protoplanetario in formazione. Questo potente strumento scientifico permette di avere dettagli mai visti prima di questo genere di strutture e più in generale può essere impiegato non solo per investigare grandi strutture come galassie o supernove ma anche strutture più “piccole” (relativamente) dove però si nascondono interessanti segreti relativi alla formazione di sistemi solari. Non è la prima volta che il JWST osserva strutture di questo tipo e più in generale esopianeti, come nel caso di GJ 486 b, questa volta è però toccato alla stella Fomalhaut e ai dischi di polvere che la circondano.

Grazie alle caratteristiche di MIRI (strumento per il medio infrarosso) è stato possibile rilevare nuovi dettagli di questo sistema in formazione così da migliorarne la comprensione e capirne l’evoluzione nel corso del tempo. In particolare ci si è concentrati su fasce di asteroidi e comete, alcuni mai osservati. Le informazioni sono state raccolte nel corso di ottobre 2022 ma solo ora sono state rese pubbliche. Questo è quello che sappiamo.

Il telescopio spaziale James Webb, la stella Fomalhaut e il disco di polvere

Secondo quanto riportato nello studio e nelle dichiarazioni a corredo, questa osservazione si è concentrata sulla giovane stella Fomalhaut che si trova a 25 anni luce dalla Terra (nella costellazione del Pesce Australe) “al fine di studiare la prima fascia di asteroidi mai vista al di fuori del nostro Sistema Solare in luce infrarossa”. In realtà gli scienziati hanno trovato molto di più, con strutture più complesse della fascia principale degli asteroidi del nostro Sistema così come la fascia di Kuiper.

fomalhaut jwst

In particolare sono state rilevate ben tre diverse cinture nidificate con un’estensione fino a 23 miliardi di chilometri dalla stella posta al centro del sistema solare. Tra le altre differenze troviamo che la fascia più esterna (rilevata da Hubble e ALMA) è grande il doppio rispetto a quella di Kuiper mentre le altre due strutture, più interne, non erano conosciute prima dell’osservazione del telescopio spaziale James Webb.

fomalhaut

Schuyler Wolff (dell’Università dell’Arizona) ha dichiarato “dove Webb eccelle davvero è che siamo in grado di risolvere fisicamente il bagliore termico della polvere in quelle regioni interne. Quindi possiamo vedere le fasce interne che non avevamo mai visto prima”.

fomalhaut

Secondo gli scienziati, un po’ come avviene nel Sistema Solare, le fasce di asteroidi e comete sono modellate nella loro orbita da pianeti ancora non osservati. In futuro, grazie a nuove osservazioni, potrebbe essere possibile scoprire gli esopianeti coinvolti. Un’altra grande nuvola di polvere potrebbe essere il frutto di uno scontro tra pianeti (o corpi celesti ghiacciati) che ne ha causato la formazione.

MIRI ha impiegato il filtro F2550W per l’osservazione e la raccolta dei dati. In particolare è stata utilizzata una scala di grigi colorata poi in post-produzione con toni caldi. Come specificato da Andras Gaspar (uno dei ricercatori) questa osservazione era stata pianificata sin dal 2016 ed è risultata meglio del previsto.

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