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martedì, Gen 21

il testo ufficiale e definitivo inviato alla Commissione Europea


Al termine di un percorso avviato nel dicembre 2018, oggi il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia la pubblicazione del testo definitivo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Alla sua definizione hanno contribuito il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

PNIEC: il testo e gli obiettivi del Piano

Inviato alla Commissione Europea, il PNIEC è il risultato di un confronto che ha coinvolto anche le istituzioni, i cittadini e il mondo imprenditoriale. Il documento, consultabile in forma integrale nelle sue quasi 300 pagine, tiene conto delle novità incluse nel Decreto Legge sul Clima e di quanto previsto con la sottoscrizione del Green New Deal già recepito dalla Legge di Bilancio 2020. Questo il commento di Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico.

L’obiettivo dell’Italia è quello di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale dell’Unione europea, attraverso l’individuazione di misure condivise che siano in grado di accompagnare anche la transizione in atto nel mondo produttivo verso il Green New Deal.

La finalità dichiarata è quella di raggiungere i target nazionali fissati per il 2030 su temi quali efficienza energetica, sfruttamento delle fonti rinnovabili nella produzione dell’energia e abbattimento delle emissioni di CO2. Il Piano interviene anche su sicurezza, interconnessioni, mercato (con riferimenti alla competitività), strategie di sviluppo e mobilità.

Riportiamo di seguito un estratto di quanto si legge nel documento in merito alla posizione assunta dall’Italia in merito alla sostenibilità.

Il presente Piano intende concorrere a un’ampia trasformazione dell’economia, nella quale la decarbonizzazione, l’economia circolare, l’efficienza e l’uso razionale ed equo delle risorse naturali rappresentano insieme obiettivi e strumenti per un’economia più rispettosa delle persone e dell’ambiente, in un quadro di integrazione dei mercati energetici nazionale nel mercato unico e con adeguata attenzione all’accessibilità dei prezzi e alla sicurezza degli approvvigionamenti e delle forniture.

Le risorse necessarie per la sua attuazione verranno stanziate nel corso dell’anno attraverso una serie di decreti di recepimento delle direttive europee.



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