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venerdì, Dic 27

Il tracker subacqueo per monitorare i fondali marini


Facile da indossare e usare, Brizo consente di monitorare il percorso sott’acqua e registrare i punti di interesse per valutare lo salute del mare

Scoprire i fondali e registrare i percorsi subacquei per conoscere nel dettaglio le proprie prestazioni e fornire informazioni per ampliare e affinare il sapere sull’universo marino, anche e soprattutto, per contribuire al monitoraggio ambientale e alla sua conservazione. Questa è l’ambizione di Brizo, il localizzatore per le immersioni tridimensionale sviluppato da Oengineering, startup italiana con base a Vicenza, che punta a diffondere il dispositivo presso i circa 30 milioni di subacquei sportivi sparsi nel mondo, per raccogliere dati utili per agevolare gli studi dei ricercatori.

Facile da utilizzare, Brizo va indossato e acceso prima dell’immersione, quando entra in azione archiviando informazioni in maniera autonoma. Dal punto di discesa ed emersione, passando per il percorso completo entro i 120 metri di profondità, il tracker dotato di gps rileva velocità, accelerazioni e direzioni, oltre alla profondità. Cliccando sul pulsante centrale durante il tragitto sott’acqua, inoltre, registra i punti di interesse paesaggistico, aree abitate da organismi protetti o zone interessate da danni ambientali. I dati raccolti saranno registrati in cloud e visualizzabili sull’app di Brizo (via smartphone, tablet e laptop) e condivisibili, anche aggiungendo note.

Con un’autonomia di circa 48 ore e la ricarica via usb, il localizzatore conta su una camera ad hoc per apprendere e salvare dati sulla temperatura e sulla pressione dell’acqua, oltre che sulla sua conducibilità elettrica, per valutare lo stato dello specchio d’acqua. Lanciato su Kickstarter e in mostra all’imminente CES di Las Vegas, Brizo si può prenotare al costo di 390 euro (una volta sul mercato il prezzo salirà a 600 euro), con consegne previste nel dicembre 2020.

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