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mercoledì, Dic 16

Il vaso giardiniere che cura le piante al posto nostro



Da Wired.it :

Wázai è un sistema che fa quasi tutto da solo per assicurarti piante sane, sempre monitorate e al sicuro anche quando si resta lontano da casa per 20 giorni

Dopo quello verticale, il modello che ruota per accelerare la crescita delle piante e il vaso per l’autoproduzione di erbe che sta nel palmo di mano, adesso è il turno di Wázai, una sorta di assistente vaso giardiniere che si prende cura della pianta inserita al suo interno.

Al centro del progetto sviluppato da un gruppo di ingegneri e designer taiwanesi della società Abilliant c’è il vaso, che bisogna riempire con terriccio fresco e funziona con batterie alcaline da cambiare in media ogni sei mesi, impermeabile e realizzato in plastica resistente ai raggi Uv, nel quale vanno versati circa 2 litri di acqua. A quel punto, il sistema entra in azione e in sostanza fa tutto da solo, con il proprietario che può seguire il processo via app, rimanendo informato con le notifiche che segnalano la necessità di sostituire le batterie o di rimboccare l’acqua.

Conclusa la fase di preparazione, sempre via app si sceglie il tipo di pianta che si intende far crescere, con il software che programma le modalità di irrigazione (c’è la funzione per innaffiare in automatico). Il vantaggio di Wázai, però, è la presenza del sensore per la luce, che consente di stabilire con precisione quanta ne serve per ogni pianta, con anche suggerimenti all’utente su dove piazzarla all’interno di casa. Discorso simile vale anche per il tasso di umidità del suolo, influenzato da tanti fattori, con il sistema che mantiene il livello adeguato al tipo di pianta e, in base al quale, stabilisce il programma per l’innaffiatura.

Dotata anche di una utile funzionalità per chi viaggia, con il vaso che si autogestisce per un massimo di 21 giorni e i progressi visibili via app per smartphone, Wázai si può prenotare qui a poco meno di 60 euro, con l’investimento che sale a 86 euro per le spese di spedizione, in programma a partire dal marzo 2021.

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[Fonte Wired.it]