Seleziona una pagina
mercoledì, Gen 11

Il video del rientro del razzo spaziale LauncherOne del lancio fallito di Virgin Orbit

da Hardware Upgrade :

Nella giornata di ieri abbiamo scritto del lancio fallito da parte di Virgin Orbit. Il suo razzo spaziale, LauncherOne, posizionato sotto l’ala di un Boeing 747, dopo essersi sganciato e acceso il primo stadio correttamente non ha raggiunto l’orbita (pur superando i 100 km di quota e quindi formalmente entrando nello Spazio). Si è trattato di un duro colpo per la società che ancora deve dimostrare l’affidabilità e l’alta cadenza prospettata da una soluzione del genere.

Una delle particolarità della strategia di questa società è che lanciando il suo razzo spaziale multistadio da un aeroplano non ha bisogno di spazioporti dedicati ma di una pista di decollo abbastanza lunga da riuscire a far decollare un Boeing 747, chiamato Cosmic Girl. Questo permette, per esempio, di lanciare da diverse al latitudini o nazioni. Per esempio il lancio di ieri (il decollo è avvenuto il 9 gennaio, ora italiana) sarebbe dovuto essere il primo dal Regno Unito e da quello che è stato chiamato Spaceport Cornwall nel sud della nazione.

Il video del rientro del LauncherOne dopo il lancio fallito di Virgin Orbit

Come abbiamo avuto modo di scrivere il decollo di Cosmic Girl è avvenuto alle 23:02 (ora italiana). Si è trattato della sesta missione (chiamata Start Me Up) complessivamente per il razzo spaziale LauncherOne e per la società statunitense che avrebbe dovuto portare in orbita nove piccoli satelliti per diverse agenzie e società. Le potenzialità di questo genere di strategia è di ridurre i costi per i clienti (e i costi operativi per la società).

launcherone

Virgin Orbit ha dichiarato che l’accensione del primo stadio del LauncherOne è avvenuta correttamente mentre poco dopo l’accensione del secondo stadio c’è stata un’anomalia che ha portato alla perdita del carico utile. Il rientro del secondo stadio sarebbe stato visibile da Lanzatore (ma non sono stati causati danni a cose o persone).

virgin orbit

L’analisi del video (visibile a inizio notizia) e dei dati disponibili da parte di Marco Langbroek avrebbe indicato come la scia in cielo catturata da una videocamera per la registrazione di bolidi e meteore sarebbe proprio il secondo stadio del LauncherOne. La registrazione è stata fatta intorno alle 0:19 del 10 gennaio (ora italiana) mostrando i detriti in fase di rientro.

La traiettoria sarebbe correttamente sovrapponibile a quella che ci si aspetterebbe da parte dei resti del razzo spaziale e non del primo stadio che invece sarebbe caduto nell’Oceano Atlantico diverse centinaia di chilometri prima (nella zona del Portogallo). Invece la scia luminosa sarebbe a circa 380 km a ovest di Lanzatore.

virgin orbit

La distanza percorsa dal LauncherOne indicherebbe, come anche precisato da Virgin Orbit, che il secondo stadio si è spento prima del previsto (pur avendo avuto una corretta accensione) per un motivo da chiarire. A causa della massa relativamente ridotta e della quota oltre che della zona scelta non ci sono stati pericoli particolari per la popolazione e difficilmente qualcosa è sopravvissuto al rientro atmosferico. Ora la società dovrà condurre un’analisi della problematica per evitare che possa accadere nuovamente (mentre si cercherà di rassicurare gli investitori). Dopo la segnalazione del fallimento del raggiungimento dell’orbita (a 555 km di quota) le azioni di Virgin Orbit hanno toccato gli 1,55 dollari (il picco più alto di sempre è stato di 10,47 dollari a luglio 2021).


Source link