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martedì, Gen 07

Impossible Foods punta al mercato delle salsicce (di carne finta)


Il colosso della “fake meat” è pronto a lanciare anche salsicce e macinato di maiale, entrambi ottenuti sempre attraverso alterazioni genetiche e leghemoglobina di soia. Il nuovo prodotto guarda soprattutto al mercato cinese

Photographer: Patrick T. Fallon/Bloomberg via Getty Images

Non più soltanto hamburger: la carne finta ora è pronta a conquistare la carne di maiale e il mercato delle salsicce. Il colosso Impossible Foods, che insieme alla rivale Beyond Meat rappresenta la principale azienda produttrice di alternative vegetali alla carne di manzo, ha infatti annunciato al CES di Las Vegas di volersi dedicare alla produzione di macinato di maiale e delle salsicce in vista della sua espansione sul mercato internazionale.

Già a fine gennaio il colosso americano prevede di poter lanciare le sue Impossible Sausages, che arriveranno in 139 ristoranti Burger King in Georgia, Michigan, New Mexico, Alabama e Illinois. Il nuovo macinato e le salsicce di carne finta andranno così a integrare l’offerta di Impossible Foods nei menu della catena di fast food. Oltre ai classici Impossible Burger, già venduti nei ristoranti di Burger King, la società punta anche a fornire un menu per la colazione, e i nuovi prodotti andrebbero così a fornire un’alternativa alla carne anche su diversi pasti rispetto a quelli più classici di pranzo e cena.

In particolare, le salsicce di carne finta potrebbero essere utilizzate per gli Impossible Croissan’wich, che rappresentano una sorta di colazione salata. Impossible Foods spera di ripetere il successo dei suoi hamburger vegetali, che sono stati in grado di far lievitare le vendite nei ristoranti di un 4,8% nel terzo trimestre del 2019, e arrivare ad accrescere il fatturato annuale, stimato attorno agli 88 milioni di dollari, secondo quanto riportato da crunchbase.

Nel futuro della società c’è anche la volontà di estendere il proprio mercato oltre i confini statunitensi. Qualche mese fa, infatti, aveva annunciato di voler cominciare a vendere la sua carne finta pure in Europa, dove però la regolamentazione sugli Ogm è un più ristretta rispetto agli Stati Uniti. Persino l’Impossible Pork è infatti prodotto con gli stessi ingredienti e la modificazione genetica usati nei prodotti che imitano la carne di manzo.

In un’ottica internazionale, la scelta di produrre e commercializzare alternative vegetali alla carne di maiale non è casuale. Se il maiale è infatti soltanto al terzo posto tra le varietà consumate negli Stati Uniti, dopo manzo e pollo, la Cina è invece il principale consumatore mondiale e, una volta stabilito un quadro di regolamentazione, potrebbe rappresentare un mercato centrale per la futura espansione internazionale di Impossible Foods.

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