La Corte Suprema brasiliana (STF) ha ufficializzato un accordo contro la diffusione di informazioni false con le principali piattaforme digitali come YouTube, Google, Meta (proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp), TikTok, Microsoft e Kwai. I rappresentanti di queste aziende hanno partecipato al programma anti-fake news presso la sede del massimo tribunale a Brasilia con l’obiettivo di promuovere azioni educative e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Da notare l’assenza di X (ex Twitter), di proprietà del miliardario Elon Musk. Nel passato, Musk aveva criticato aspramente il sistema giudiziario brasiliano e in particolare il giudice della STF, Alexandre de Moraes, arrivando addirittura a minacciare di riattivare gli account social cancellati su ordine del tribunale. Moraes ha reagito inserendo Musk tra gli indagati delle presunte ‘milizie digitali’, gruppi online legati all’ex presidente di destra Jair Bolsonaro sospettati di propagare notizie false.
Il confronto tra poteri giudiziari e le grandi piattaforme digitali continua ad essere al centro dell’attenzione e questa iniziativa della Corte Suprema brasiliana rappresenta un passo significativo nella lotta alla disinformazione online.
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