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venerdì, Feb 28

In Iran la gestione del contagio da coronavirus è fuori controllo



Da Wired.it :

Mancano piani efficaci di quarantena per contenere la diffusione del virus. Da Teheran, infatti, non sono arrivati interventi nell’epicentro del focolaio di Qom, dove un ayatollah ha persino invitato le persone a frequentare un santuario per guarire

(foto: Fatemeh Bahrami/Anadolu Agency via Getty Images)

L’Iran è considerato uno dei paesi con le situazioni più preoccupanti in merito alla diffusione del coronavirus, soprattutto perché i numeri comunicati dalle autorità, a detta di molti, sono poco credibili e non rappresentano la realtà del contagio. Anche Masoumeh Ebtekar, vicepresidente dell’Iran con delega alle donne e gli affari familiari, è risultata positiva al tampone. È il terzo esponente politico che ha contratto il virus: prima di lei era accaduto al viceministro della salute, Iraj Harirchi, il primo a contrarre il virus, e a Mahmud Sadeghi, parlamentare eletto a Teheran, che aveva addirittura scritto su Twitter di avere poche speranze di sopravvivere.

Una situazione che appare, dunque, fuori controllo – gli ultimi dati sono di 388 casi e 34 morti – e che ha forse un’unica certezza: l’epicentro della diffusione. Si tratta della città di Qom, a 150 chilometri a sud della capitale Teheran e importante destinazione di pellegrinaggio per i musulmani sciiti, sia iraniani che provenienti da altri paesi vicini. Ahmad Amiriabadi Farahani, deputato di Qom, aveva fin da subito detto al parlamento iraniano che, solamente nella sua città, il numero dei morti per coronavirus era di molto superiore a quello ufficiale diffuso dal governo per l’intero paese. Resta poi il fatto che molti di coloro che sono transitati da Qom hanno contratto il virus.

Ma, invece di mettere in quarantena la zona, Harirchi ha detto che il governo rifiuta di imporre quarantene, in quanto sarebbero, a suo dire, inefficaci. Il presidente Hassan Rouhani ha specificato che le autorità sanitarie continueranno a isolare “solo le persone” e quindi non le aree del contagio. Il custode del Santuario Fatima bint Musa, l’ayatollah Mohammad Saeedi, ha addirittura invitato i pellegrini a visitarlo, definendolo un “luogo di guarigione”. Si capisce quindi come la situazione possa esplodere, soprattutto se il tempo passa inesorabile senza che misure concrete di contenimento e prevenzione vengano attuate. Va infatti considerato che Qom si trova geograficamente all’incrocio di 17 province e conta circa 1,2 milioni di abitanti.

(foto: Atta Kenare/AFP via Getty Images)

I provvedimenti presi finora – chiusura di tutte le università per una settimana, di alcune scuole per tre giorni e la cancellazione di diverse manifestazioni culturali – sono per molti insufficienti, anche perché, come scrive il Wall Street Journal, non tutti stanno rispettando le nuove disposizioni, soprattutto quelle religiose: in alcune città, compresa la capitale, è stata sospesa la preghiera del venerdì. Arriva un momento, scrive Graeme Wood su The Atlantic, in cui “l’incompetenza e il male diventano indistinguibili”. Come spiega lo scrittore. i regimi autoritari possono portare a soluzioni opposte: il tempo guadagnato dalle azioni di Pechino potrebbe essere infatti vanificato dall’indifferenza e l’incompetenza di Teheran.

Non va poi dimenticato anche lo status psico-sociale dei cittadini che cercano rimedi faida te per il virus: molti si dichiaravano scontenti nei confronti del governo già da prima dell’epidemia. Basti pensare al dato dell’astensione delle ultime elezioni, proprio in concomitanza col diffondersi del coronavirus, dove l’affluenza è stata bassissima. “Tra tutti i paesi colpiti dall’epidemia di coronavirus fuori della Cina” – scrive Pierre Haski tradotto da Internazionale – “l’Iran è il più inquietante, il più opaco e il più sconcertante”. Una situazione preoccupante se si considerano i paesi confinanti, messi peggio dello stesso Iran, dove comunque il sistema sanitario di buon livello, nonostante abbia subito dei contraccolpi dopo le sanzioni americane ripristinate da Trump.

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[Fonte Wired.it]