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lunedì, Feb 03

India, dove potrebbe avvenire la prossima quotazione record- Wired


Lo stato vuole vendere la sua partecipazione nella Life Insurance Corporation, società assicurativa. L’Ipo potrebbe avvicinarsi a quella di Saudi Aramco

Yogakshem (Life Insurance Corporation of India) Building, Fort, Mumbai, Maharashtra, India, Asia. (Photo: Getty Images)

Anche l’India potrebbe presto avere la sua quotazione record. Si tratta della compagnia assicurativa statale Life Insurance Corporation of India (Lic), controllata dal governo indiano e attiva anche come società di investimento, che, secondo quanto riporta Bloomberg, potrebbe debuttare in Borsa nel 2021 con un’offerta pubblica iniziale (Ipo) in grado di fare concorrenza a quella della compagnia petrolifera Saudi Aramco, avvenuta lo scorso dicembre con oltre 25 miliardi di dollari raccolti.

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha annunciato che il governo è pronto a mettere sul mercato una parte della sua proprietà nel gruppo assicurativo. La quotazione della compagnia, se fosse finalizzata entro l’anno, potrebbe portare nelle casse dello stato tra gli 11,8 e i 12,6 miliardi di dollari. Inoltre, la compagnia indiana è oggi tra le più valutate al mondo, e possiede circa 434 miliardi di dollari di asset, cifra superiore al totale di tutti i fondi comuni di investimento indiani.

Il colosso assicurativo possiede elevate partecipazioni in alcune importanti società quotate come il gruppo Bharat Heavy Electricals Ltd., principale produttore pubblico di energia in India, e l’azienda Larsen & Toubro Ltd., attiva in diversi settori, da quello energetico, alle infrastrutture fino a quello finanziario. Queste due compagnie da sole valgono oltre 80 miliardi di dollari. Inoltre, nel portafoglio di Life Insurance Corporation c’è anche una partecipazione di maggioranza nella Industrial and Development Bank of India, di cui Lic ha acquistato il 51% l’hanno scorso.

Secondo il ministro delle finanze Nirmala Sitharaman, inoltre, la quotazione porterà a un aumento della disciplina nella gestione dei conti di uno dei principali gruppi assicurativi del paese. Di parere opposto, invece, la rappresentanza sindacale degli impiegati della società, che considera la quotazione un atto “contro l’interesse nazionale”, come si legge su Bloomberg.

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