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Da Wired.it :

Quando si parla di coloni e insediamenti israeliani della Cisgiordania, o West Bank, si intendono le comunità formate da cittadini di Israele nei territori occupati della Palestina sulla sponda occidentale del fiume Giordano dopo la Guerra dei sei giorni del 1967. La loro nascita deriva da un processo di colonizzazione illegale e violento, cresciuto sotto la spinta del partito nazionalista di destra Likud.

La storia:

  1. Cosa sono gli insediamenti israeliani in Cisgiordania
  2. La spinta ai coloni
  3. Perché sono illegali

Cosa sono gli insediamenti israeliani in Cisgiordania

La vittoria del 1967, contro la coalizione panaraba di Egitto, Siria e Giordania, venne interpretata dagli ambienti israeliani in un’ottica teologica, come l’opportunità per realizzare la Eretz israel, la Terra d’Israele. Con questo controverso termine si indica la regione che sarebbe stata promessa ai discendenti di Abramo per volontà divina, secondo il Tanakh e la Bibbia.

La prima spinta a realizzare Eretz Israel fu data dal movimento Gush Emunim, Blocco dei fedeli, nel 1974. Guidati dal rabbino Zvi Yehuda Kook, gli israeliani cominciarono moltiplicare gli insediamenti, concentrandoli però nelle aree più densamente popolate da palestinesi e attorno alle poche risorse naturali della zona, così da spingere gli arabi verso le aree più aride e impedire qualunque tipo di ritorno ai confini precedenti alla vittoria del 1967.

L’idea di imporre agli altri popoli vicini il diritto di Tel Aviv a controllare l’intera Israele biblica, divenne centrale per la politica del Likud, il partito che è ancora oggi alla guida dle paese con Benjamin Netanyahu. Così, con l’affermarsi dei governi di destra, i 40 insediamenti iniziali diventarono 210 in meno di 10 anni e i coloni passarono da 5 mila a 55 mila, negli anni Novanta i coloni aumentarono a 136 mila e oggi più di 630 mila israeliani risiedono negli insediamenti della Cisgiordania.

La spinta ai coloni

La colonizzazione assunse diverse forme. I primi coloni furono i creatori dei kibbutz, forme associative volontarie basate sui valori di proprietà collettiva ed eguaglianza. Poi arrivarono i fondamentalisti di Gush Emunim e infine, tramite riforme e investimenti pubblici, trasferirsi nei territori occupati divenne economicamente vantaggioso e i governi di destra cominciarono a offrire case, istruzioni, servizi e meno tasse a chiunque volesse diventare un colono.



[Fonte Wired.it]