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sabato, Feb 19

Insetti commestibili, cosa serve per far decollare l’allevamento



Da Wired.it :

Fortunatamente per gli allevatori di insetti come Farrugia, il tempo è dalla loro parte. Anche se l’uomo ci sono volute migliaia di anni di allevamento per arrivare alle moderne varietà di mucche, gli insetti hanno cicli di vita molto, molto più brevi. Una mosca soldato nera è pronta per il raccolto circa quattordici giorni dopo la schiusa. Il suo intero ciclo vitale può durare all’incirca sei settimane: “Ciò significa che c’è margine per moltissimo allevamento selettivo in un anno“, ha spiegato Farrugia. Il trucco per allevare un insetto migliore, ha aggiunto, è quello di bilanciare diversi aspetti. Si potrebbe ottenere una varietà di insetto che produce una grande quantità di larve magre, o un’altra che produce un minor numero di esemplari più grassi. Man mano che le larve maturano, anche le sostanze nutritive al loro interno cambiano: uno dei trucchi dell’allevamento è centrare la giusta intersezione tra gli insetti carnosi e quelli che sono in uno stadio adatto del loro ciclo vitale.

Detto questo, gli insetti non devono maturare troppo in fretta, dal momento che, per essere sicuri che siano freschi quando al loro arrivo, vengono mandati negli allevamenti quando sono ancora nello stadio di uova. Beta Bugs alleva le sue mosche soldato nere in una struttura appena fuori Edimburgo. Da lì, le uova vengono confezionate e spedite in tutta l’Unione europea. Scegliere il giusto corriere è fondamentale, spiega Farrugia. Le uova di mosca soldato nera si schiudono in circa quattro giorni, quindi se un lotto è in ritardo il cliente potrebbe ritrovarsi con una consegna un po’ più viva del previsto.

In Francia, Ÿnsect ha avviato un programma di allevamento per studiare la genetica del Tenebrio molitor, la tarma della farina. L’azienda ha già collaborato con il centro nazionale francese di sequenziamento del genoma, Genoscope, per sequenziare la tarma della farina, e ha anche identificato un ceppo dell’alphitobius diaperinus, un parente stretto della tarma della farina, che cresce il venticinque per cento più velocemente rispetto al ceppo originale.

C’è un’enorme quantità di diversità genetica negli insetti che aspetta solo di essere scoperta, racconta Picard. I moscerini della frutta e  le mosche soldato nere si sono separati circa duecento milioni di anni fa, quindi le differenze tra le specie possono essere enormi. Alcune specie si nutrono di qualsiasi tipo di rifiuti, mentre altre preferiscono diete specializzate in letame o in certi frutti. Questo potrebbe rendere alcune specie particolarmente adatte per determinati compiti. L’olio delle tarme della farina potrebbe essere un buon sostituto dell’olio di palma, per esempio, mentre altri insetti potrebbero avere i nutrienti specifici di cui hanno bisogno i cuccioli di maiale. Abbiamo già mucche diverse che producono diversi tipi di carne, sottolinea Farrugia. Potrebbe essere solo una questione di tempo prima che lo stesso avvenga anche con gli insetti.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired Uk.



[Fonte Wired.it]