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giovedì, Dic 26

Instagram, Ballerbusters è l’account che stana i finti ricchi


Su Instagram molti cosiddetti influencer si vantano del proprio stile di vita da benestanti, ma l’account Ballerbusters scredita i falsi grazie a prove inconfutabili

instagram ballerbusters
Ballerbusters è l’account che stana i finti ricchi su Instagram

Instagram è nato nel 2010 come applicazione da smartphone per condividere foto e video con i conoscenti, ma negli ultimi anni è diventato territorio di influencer e dei loro follower. Non si contano gli utenti con migliaia di seguaci che ogni giorno postano immagini della propria vita privata fatta di agi e ricchezze. Status avallati dai like e dai commenti degli ammiratori che raramente mettono in dubbio la provenienza degli oggetti, delle case e dei viaggi messi in mostra dagli artefici di questa deriva. La novità è che per sopperire alla mancanza c’è ora l’account BallerBusters, che stana i finti ricchi su Instagram ed espone i loro inganni. Sulla stessa piattaforma che li ha resi famosi, i presunti influencer vengono esaminati insieme ai loro post: fra analisi dettagliate delle crescite dei like e verifiche su prodotti e prenotazioni, decine di fake sono stati scoperti e derisi.

Balling dal rap a Instagram

La pagina Instagram e Twitter BallerBusters (i proprietari dell’account privato, che periodicamente viene cancellato o messo offline, sono anonimi) prende il nome dal fenomeno del balling, che si può tradurre con esibire i propri guadagni in maniera esagerata. Nato nella musica rap, balling negli Usa è sinonimo di pavoneggiarsi e di ostentare i contanti al fine di dimostrare la propria ricchezza. Grazie a un’assonanza casuale, in italiano l’account in questione potrebbe essere chiamato cacciatori di balle su Instagram.

Le vittime preferite di questi giustizieri online sono gli influencer che promettono di far arricchire i propri seguaci: una modalità abbastanza diffusa sul social network ora di proprietà di Facebook che non si discosta molto dal marketing multilivello o da schemi Ponzi e catene di Sant’Antonio pre-internet. Lasciando intendere che iscrivendosi a un determinato corso online o acquistando da ecommerce affiliati si possa ottenere il loro stesso stile di vita, questi personaggi traggono in inganno molte persone che sperano di avere le auto lussuose o le enormi case mostrate dai ballers. Spesso però si tratta di mezzi a noleggio, abitazioni in affitto o addirittura orologi finti: delle verità ipotizzate da molti ma finalmente ufficiali grazie a BallerBusters.

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Ballerbusters dimostra che la casa presentata come propria è ancora in affitto

I rischi per i follower

Fra i casi più interessanti fatti notare di recente dall’account, ci sono finti amministratori delegati che millantano una laurea falsa e altri che spacciano come propria una casa affittata per qualche sera. Chi si vanta di una crescita veloce da milioni di follower li ha molto probabilmente acquistati, mentre la tipica foto con orologio in primo piano ha vita breve oggi che anche gli esperti di lancette e quadranti sono su Instagram e possono zoomare sulle foto per scovare i falsi. Più di un colpevole ha provato a rispondere a BallerBusters, ma le prove divulgate da chi si cela dietro la pagina hanno i tratti del giornalismo d’inchiesta resistente alle smentite.

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Orologi finti smascherati da Ballerbusters su Instagram

A parte i sorrisi più ampi che questi personaggi inducono in coloro che avevano già odorato le slealtà, è importante che i finti milionari sui social vengano rintracciati e smascherati, così da evitare che chi non conoscere bene le dinamiche del web affidi i guadagni e i propri interessi a soggetti del genere. Nell’era dell’apparenza, c’è bisogno di Robin Hood da tastiera che invece di rubare ai ricchi per dare ai poveri, insegnino a chi utilizza i social media come evitare le truffe e riconoscere i disonesti.

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