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giovedì, Dic 09

Instagram fatica a fermare neonazisti e suprematisti



Da Wired.it :

Instagram ha ancora un problema con le ideologie di estrema destra. Nonostante le misure adottate negli ultimi mesi dalla piattaforma di proprietà di Meta per rimuovere i contenuti che incitano all’odio, centinaia di post che promuovono il suprematismo bianco sono ancora facilmente disponibili e rischiano di radicalizzare gli utenti secondo una nuova ricerca del Centre on extremism (Coe) della Anti-defamation league (Adl).

I ricercatori hanno trovato centinaia di account che condividono contenuti estremisti cercando su Instagram termini relativi ai movimenti suprematisti bianchi e neonazisti. Alcuni di questi termini erano ricercabili tramite hashtag, esponendo la propaganda potenzialmente a molte più persone. 

Partendo dalla parola chiave “Atomwaffen”, i ricercatori sono stati in grado di trovare e visualizzare cinque post contenenti contenuti collegati alla Divisione Atomwaffen, un gruppo terroristico neonazista creato nel 2015. Cercando account che seguivano questi cinque hanno poi individuato altri 50 profili che condividono contenuti suprematisti, inclusi post con evidenti simbolismi neonazisti.

Allargando la ricerca anche ai follower di quegli account, ne hanno trovai più di 200 che promuovevano altri temi cari al suprematismo bianco. Tra i post ci sono un video di persone che indossano maschere con il teschio che fanno il saluto nazista, filmati di un discorso con audio di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del partito nazista, e immagini di una bandiera del Gay Pride che viene bruciata. Molte di queste pagine sono collegate tra loro e si seguono a vicenda con un seguito considerevole. Gli account sono tutti pubblici e l’incidenza di contenuti estremisti sugli account privati ​​potrebbe essere molto più alta secondo gli esperti.

Secondo il Coe questi account “fungono efficacemente da trampolino di lancio verso l’ideologia accelerazionista, fornendo un facile accesso e percorsi a contenuti sempre più estremisti”. Dopo aver visualizzato queste reti, anche all’account del Centro sono stati suggeriti profili e pagine di suprematisti.

La divisione Atomwaffen, designata come organizzazione terroristica, è stata bandita da Instagram dal 2018. I membri del gruppo sono stati arrestati nel 2020 e condannati per minacce ad attivisti e giornalisti, ma eliminare i post che contengono quella parola non sembra così semplice. L’hashtag “atomwaffen”, che significa armi nucleari, viene utilizzato dalle persone in Germania per sostenere questo tipo di ordigni.

La sfida per le piattaforme tecnologiche consiste proprio nell’applicare regole che filtrino efficacemente i contenuti d’odio che violano i loro termini di servizio, senza vietare per errore altri contenuti accettabili, ha affermato a Usa Today Marc-André Argentino, ricercatore presso l’International Center for Counter Terrorism di Montreal.

Meta sembra però già soddisfatta dei suoi risultati. “Abbiamo fatto progressi nel tenere questo tipo di odio lontano dalle nostre piattaforme – vietando oltre 270 organizzazioni suprematiste bianche, rimuovendo oltre 2,3 milioni di contenuti legati all’odio organizzato nel terzo trimestre del 2021 e riducendo la prevalenza di incitamento all’odio allo 0,02% dei contenuti visualizzati su Instagram”, ha affermato la compagnia in una nota.



[Fonte Wired.it]