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giovedì, Set 19

Instagram, giro di vite agli influencer


Instagram ha annunciato un fermo giro di vite ad un certo tipo di promozioni portate avanti da influencer attivi sul social network: la scure cadrà sulla promozione di prodotti che stimolano alla perdita di peso o alla chirurgia estetica.

Instagram: meno diete, detox e plastica

Troppo delicati certi argomenti e troppo giovane è la community del social per poter favorire l’incontro tra personaggi e utenti senza alcun filtro. Le nuove policy impongono quindi rigidi paletti: sebbene il divieto fosse attivo già anzitempo, l’aumento di influencer in questo campo avrebbe suggerito un giro di vite fondamentale a salvaguardare la salute dei minori esposti a messaggi non certo improntati al benessere, ma al profitto.

Quando un post promuove diete miracolose, cure mirabolanti o prodotti sensazionali per la bellezza, ed il post termina con codici sconto, promesse di perdita di peso o modalità di acquisto, il messaggio sarà stroncato dagli algoritmi del gruppo ed in alcuni casi si potrebbe arrivare alla rimozione del post. Eventuale insistenza sul tema da parte dell’influencer potrebbe in futuro portare anche al ban qualora si dovesse ripetere la matrice con cui Facebook e Instagram hanno già messo alla berlina Casapound e altri movimenti che si son macchiati di messaggi di hate speech.

Sebbene l’iniziativa parta da Instagram, ove il problema sembra ricadere con maggior pericolosità sui più giovani, il cambiamento della policy vale anche per Facebook.

Troppe volte i social sono stati causa di una mancata fiducia nel proprio aspetto, nella deviata disamina del proprio stato fisico ed in stati depressivi anche di grave entità. I social non sono forse la causa di tutto ciò, ma sono sicuramente parte di una dinamica che in alcuni casi può farsi estremamente pericolosa. Stroncare la viralità di falsi messaggi di magrezza e finto benessere significa rendere maggiormente responsabile il social network e più positivo l’ecosistema entro cui gli account si incontrano. Perché dietro ogni account c’è una persona in carne ed ossa, ed a questa carne e queste ossa occorre riservare la dovuta attenzione.

Un passo avanti per il benessere di milioni di persone, un passo indietro per i guadagni di un pugno di influencer. Il che è necessariamente cosa buona e giusta.





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