Intel ha festeggiato il suo 56° compleanno il 18 luglio, inaugurando una nuova era guidata dalla strategia Idm 2.0. Il gigante americano dei semiconduttori ha annunciato una rivoluzione nelle proprie strategie aziendali, aprendosi anche al mercato delle fonderie. Questo significa che Intel non solo progetterà e commercializzerà i propri semiconduttori, ma fornirà anche servizi di fabbricazione a clienti esterni come MediaTek, Ericsson e persino la rivale Arm.
La decisione di diventare una fonderia aperta alle imprese esterne è motivata da due importanti tendenze di mercato. Innanzitutto, c’è una crescente domanda di prodotti basati sul silicio, che si prevede raggiungerà un valore di 1.000 miliardi di dollari entro il 2030. Questo trend è trainato anche dalla richiesta di semiconduttori per l’intelligenza artificiale, che rappresenteranno il 20% del mercato totale di chip entro il 2025.
Inoltre, c’è un forte squilibrio nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori, con l’Asia che produce circa l’80% dei chip globali. Intel ritiene che questa dipendenza da una singola regione rappresenti un rischio per la resilienza della catena di fornitura, quindi ha deciso di investire più di 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 50 miliardi di euro in Europa per aprire nuove fonderie e aumentare la capacità produttiva.
L’obiettivo è creare una filiera del chip “Made in UE” per ridurre la dipendenza da un’unica zona geografica e garantire un approvvigionamento strategico per l’economia. Come ha spiegato il Country Lead Italia di Intel, Nicola Procaccio, i semiconduttori saranno cruciali nei prossimi decenni, proprio come il petrolio è stato nei decenni passati. La posizione delle fabbriche di semiconduttori potrà influenzare scenari geopolitici, fornendo un importante vantaggio strategico per chi saprà pianificare con attenzione la propria presenza sul mercato.
In un mondo sempre più guidato dalla tecnologia e dall’innovazione, Intel si prepara a guidare la rivoluzione dei semiconduttori, aprendo le porte della propria produzione a una vasta gamma di clienti e partner, per creare una filiera globale del chip che sia solida e resiliente di fronte alle sfide del futuro.