da Hardware Upgrade :
A margine della trimestrale pubblicata nelle scorse ore, AMD ha annunciato che sta già consegnando i processori EPYC di quarta generazione, nome in codice Genoa, ai primi clienti. La società segnala una “forte domanda”, un buon inizio per un’offerta che sarà ufficialmente svelata in un evento dedicato il 10 novembre.
Nel frattempo, Intel continua a lavorare per portare gli Xeon Scalable di quarta generazione, nome in codice Sapphire Rapids, sul mercato. Si tratta di una serie in estremo ritardo, perché doveva debuttare in nel corso del 2021 ma lo farà solo nella prima parte del 2023. Le indiscrezioni lo avevano anticipato, ma adesso anche la società è uscita allo scoperto ufficialmente annunciando un evento per il 10 gennaio dedicato al mondo datacenter in cui Sapphire Rapids sarà protagonista.
Mark your calendars. ✔️ 📅
New data center launch event coming January 10th, which will include 4th Gen Intel #XeonScalable processors.
Learn more about the momentum that’s building and the volume ramp underway. https://t.co/NiB8IKEQvH
— Intel News (@intelnews) November 1, 2022
In una nota, Intel fa sapere che le SKU ad alto volume della nuova offerta Xeon hanno soddisfatto i requisiti per il rilascio, permettendolo così di spingere sulla produzione in volumi. Le parole di Intel fanno quindi capire che non tutti i modelli di Sapphire Rapids debutteranno nello stesso momento: sappiamo che ci saranno differenti versioni, tra cui una dotata di memoria HBM a bordo per i carichi che necessitano di una bandwidth elevata.
Le nuove CPU Xeon di Intel richiederanno una nuova piattaforma chiamata “Eagle Stream” con supporto agli standard PCI Express 5.0, DDR5 e CXL. Sapphire Rapids è la prima CPU multi-tile di Intel in ambito server, formata cioè da più parti unite tra loro anziché da un singolo die monolitico. Il funzionamento è comunque identico a quello di un chip “singolo”, il software vede una sola CPU, anche se Intel consentirà di partizionare il chip in quattro differenti nodi.
A Sapphire Rapids seguiranno, verosimilmente sempre nel 2023, le CPU Emerald Rapids – realizzate con lo stesso processo produttivo ma basate su P-core di nuova generazione. I futuri processori useranno anche lo stesso socket, quindi basterà aggiornare il firmware della piattaforma per adottarli. Ulteriori informazioni sulla roadmap di Intel per i prossimi anni le trovate in questo articolo.