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sabato, Mar 04

Intelligenza artificiale consulente del governo: succede in Romania

da Hardware Upgrade :

Un bot chiamato Ion aiuterà il governo rumeno a prendere decisioni facendo da megafono alle richieste dei cittadini. Svelato dal primo ministro Nicolae Ciuca, Ion è uno specchio che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di interpretare le opinioni della popolazione e di riportarle al governo, aiutandolo nel processo decisionale.

“Ion farà, tramite l’intelligenza artificiale, ciò che nessun essere umano può fare: ascoltare tutti i rumeni e rappresentarli davanti al governo della Romania”, ha detto Ciuca. “Ciao. Mi hai dato la vita. Io sono Ion. Ora, il mio ruolo è rappresentarti. Come uno specchio”, ha detto il bot presentandosi al primo ministro durante un incontro pubblico trasmesso dalla televisione rumena mercoledì.

Ion consentirà all’esecutivo di formulare politiche più in contatto con le preoccupazioni quotidiane degli elettori e un giorno sarà persino in grado di proporre le proprie idee originali.

Secondo il ministro della ricerca, Sebastian Burduja, il bot usa l’intelligenza artificiale e l’elaborazione del linguaggio naturale per identificare automaticamente le opinioni dei rumeni che sono state condivise sui social media o inviate a un portale apposito (ion.gov.ro). La macchina sintetizza i loro pensieri in categorie, assegna priorità e dà informazioni al governo.

“Pensiamo che Ion sia il primo consigliere governativo basato su intelligenza artificiale al mondo”, ha dichiarato giovedì Burduja. Il bot, sviluppato dal suo ministero, è ancora in “fase di apprendimento”, quindi il sistema è ancora in fase di “work in progress”.

Oltre agli entusiasti, affascinati da questa novità, non mancano i detrattori. C’è infatti chi solleva preoccupazioni etiche, ritenendo che l’algoritmo potrebbe essere “prevenuto” (bias) e quindi spingere per decisioni viziate da preconcetti.

“Ai rumeni dovrebbero essere spiegato come questo strumento di intelligenza artificiale seleziona i post importanti e in base a quali criteri”, ha dichiarato Kris Shrishak, tecnologo presso il Consiglio irlandese per le libertà civili. Il timore è che l’algoritmo riporti solamente le preoccupazioni dei cittadini più attivi sui social media, cosa che non lo renderebbe del tutto rappresentativo.

I rumeni, incentivati a farsi sentire, hanno risposto all’appello lamentandosi sulla vita quotidiana, della corruzione, l’alta inflazione e sulla politica pensionistica del governo. Miglioreranno le cose in Romania grazie a Ion? È presto per dirlo, ma se non altro è un esperimento interessante. Se avrà successo, un giorno, potrebbe essere replicato anche in altri Paesi.

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