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venerdì, Mar 10

Intelligenza artificiale: in Giappone è uscito un manga interamente illustrato dall’AI



Da Wired.it :

Per l’autore Rootport l’utilizzo di Midjourney è stato cruciale nel velocizzare il lavoro richiesto. A detta dello sceneggiatore, le sei settimane da lui impiegate per dare vita alle tavole del proprio fumetto, con l’ausilio dell’AI, avrebbero richiesto un anno di lavoro a un illustratore professionista. L’intero manga è infatti a colori, un lusso che molti fumetti giapponesi non possono permettersi a causa delle scadenze inflessibili a cui è soggetto l’intero settore. Il tutto, per giunta, senza il coinvolgimento di assistenti, un elemento fondamentale nella catena di montaggio dei manga solitamente dedito a rifinire i disegni e a curare gli sfondi. Fondamentale e numeroso: ogni autore di assistenti ne ha, in genere, almeno un paio.

Un alleato prezioso, ma per chi?

Si ripresenta così uno scomodo interrogativo posto già da Chrome Lords, il cult anni ‘80 generato fotogramma per fotogramma dall’intelligenza artificiale: quanto tempo ci vorrà prima che gli studi di produzione e gli editori preferiscano puntare su opere create interamente dall’AI, per abbattere i costi e fare affidamento su tempistiche fulminee? A giudicare dalla scommessa di Shinchosha sembrerebbe trattarsi di un momento sempre più vicino.

Per adesso il supporto dell’AI permette a persone come l’autore di Cyberpunk: Peach John di sopperire ai propri limiti, coniugando l’intuizione e la creatività umana alle capacità di esecuzione offerte da strumenti come Midjourney. In poche parole anche chi non è in grado di padroneggiare determinati aspetti del processo creativo ha ora la possibilità di dire la sua, purché sia in grado di smussare i limiti dei lavori prodotti dall’intelligenza artificiale e sappia porre alla base una premessa convincente. 

Il primo volume di Cyberpunk: Peach John è stato pubblicato il 9 marzo 2023. Al momento non sono noti accordi per esportare l’opera, mentre la durata della stessa sarà come sempre sancita dall’eventuale successo editoriale. Se dovesse presentarsi si tratterà di un evento storico: vorrà dire che il pubblico è pronto a consumare opere di finzione create in parte dall’intelligenza artificiale. E forse più di ogni altra evoluzione tecnologica sarà questo a sancire l’inizio di una nuova epoca dell’intrattenimento. 



[Fonte Wired.it]