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martedì, Mag 09

Intelligenza artificiale, per uno dei pionieri è ora di preoccuparsi | Wired Italia



Da Wired.it :

Hinton sottolinea di non aver lasciato Google come forma di protesta per il modo in cui la società ha gestito questa nuova forma di intelligenza artificiale. Anzi, afferma che l’azienda si è mossa con relativa cautela nonostante il suo ruolo preminente nel settore. I ricercatori di Google hanno inventato un tipo di rete neurale noto come transformer, che è stato cruciale per lo sviluppo di modelli come PaLM e Gpt-4.

Precursore dell’Ai

Negli anni Ottanta, Hinton – che all’epoca faceva il professore all’Università di Toronto – cercò insieme a un gruppetto di altri ricercatori di dotare i computer di una maggiore intelligenza addestrando le reti neurali artificiali usando i dati, invece di programmarle nel modo tradizionale. Le reti erano in grado digerire i pixel come input e, man mano che vedevano altri esempi, potevano aggiustare i valori che collegavano i loro “neuroni simulati” fino a quando il sistema riusciva a riconoscere il contenuto di un’immagine. Nel corso degli anni l’approccio si è rivelato promettente, ma la sua reale efficacia e il suo potenziale sono diventati evidenti solo un decennio fa.

Nel 2018 Hinton ha ricevuto il premio Turing, il più prestigioso riconoscimento nel campo dell’informatica, per il suo lavoro sulle reti neurali. Insieme a lui sono stati premiati altri due pionieri del settore: Yann LeCun, oggi scienziato capo per l’Ai di Meta, e Yoshua Bengio, professore dell’Università di Montreal.

È stato allora che una nuova generazione di reti neurali artificiali, alimentate con enormi quantità di dati di addestramento e alimentate da potenti chip per computer, si è rivelata improvvisamente di gran lunga superiore a qualsiasi programma esistente nell’etichettare il contenuto delle fotografie.

Questa tecnica, che prende il nome di deep learning, ha dato il via a una rinascita dell’intelligenza artificiale, spingendo le big tech a una corsa per reclutare esperti nel settore, costruire algoritmi di deep learning sempre più potenti e ad applicarli a prodotti come il riconoscimento facciale, la traduzione e il riconoscimento vocale.

Google ha assunto Hinton nel 2013 dopo aver acquisito la sua società, DnnResearch, fondata per commercializzare le idee sviluppate dal suo laboratorio universitario nel campo del deep learning. Due anni dopo, Ilya Sutskever, uno degli studenti di Hinton che a sua volta era entrato in Google, ha lasciato l’azienda per co-fondare OpenAi, pensata inizialmente come contraltare no-profit al potere accumulato dalle grandi società tecnologiche nell’Ai.



[Fonte Wired.it]