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giovedì, Mar 03

IntendiMe, il primo servizio clienti composto da persone sorde e figli di non udenti


Nel mondo sfavillante della tecnologia che corre alla velocità della luce troppo spesso ci dimentichiamo di chi non può accedere a questi servizi. Musica, suoni, rumori e voci restano fuori dalla portata di chi non può sentirli: stiamo parlando dei sordi, dei non udenti. Per una volta c’è una novità anche per loro: arriva il primo servizio italiano di assistenza clienti composto esclusivamente da persone sorde e da figli di genitori sordi.

Un servizio ad hoc

IntendiMe, questo il suo nome, è un progetto realizzato da un’azienda cagliaritana con l’obiettivo di agevolare e rendere la comunicazione fruibile a tutti, superando le barriere imposte da difficoltà uditive. Si tratta del primo servizio clienti in tutta Italia composto esclusivamente da persone sorde e figli di genitori sordi (CODA, Children of Deaf Adults). Un personale dedicato, formato appositamente, sarà dunque d’ora in avanti in grado di assistere i clienti non udenti attraverso chat e videochat, grazie anche all’uso della Lingua dei segni italiana. “Fin dall’inizio abbiamo sviluppato il nostro prodotto hardware e tutto il servizio on top per le persone sorde e insieme alle persone sorde – spiega Alessandra Farris, presidente e co-fondatrice di IntendiMe – È infatti grazie ai loro feedback, alla comunità dei beta tester e alle cooperative che ci hanno supportato in tutti questi anni che oggi abbiamo potuto tagliare questo importantissimo traguardo. L’inclusione è stata per noi da sempre una priorità. E oggi non potremmo essere più felici della scelta compiuta”.

La tecnologia al servizio di tutti

Il progetto parte in parallelo al lancio della piattaforma e-commerce per l’acquisto diretto di KitMe, un sistema pensato per le persone sorde e con deficit uditivi che consente di rilevare suoni e vibrazioni dell’ambiente circostante. Come funziona? Si tratta di un apparecchio tecnologico che si avvale di sensori universali applicati alle fonti sonore: KitMe recepisce le vibrazioni e invia di conseguenza avvisi su uno smartwatch che vibra e si illumina. Infine, un’applicazione dedicata permette di gestire il tutto. “Lo sviluppo del customer service arriva dopo un lavoro di anni e si è mosso in parallelo allo sviluppo del KitMe: non poteva essere altrimenti – racconta Filippo Lorenzi, CEO di IntendiMe – Non è possibile infatti pensare a questo prodotto senza la componente fondamentale del servizio, che nel nostro caso assume una importanza determinante. Oggi, finalmente, con il lancio della piattaforma e-commerce, chiunque potrà acquistare in totale autonomia il KitMe e contare su un servizio clienti all’altezza delle proprie necessità”. La vita è più ricca grazie ai suoni, rumori, musica e voci che la compongono e nessuno deve farne a meno. La tecnologia, oggi, trova modi innovativi per comunicarli anche a chi non può udirli. In forme diverse, secondo le diversità che caratterizzano ognuno di noi.



fonte : skytg24