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venerdì, Mar 13

Internet, tra Fortnite e smart working si impenna il traffico



Da Wired.it :

Telelavoro e gaming online spingono il traffico sulle reti. Anche le compagnie telefoniche rispondono con offerte e sconti sulla navigazione

coronavirus

L’aumento dei lavoratori in smart working e il gran numero di ragazzi collegati al web per lunghe partite ai videogame stanno facendo registrare in queste settimane un incremento del traffico dati di internet in tutta Italia.

Bloomberg riporta che l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, ha dichiarato che la compagnia nei giorni scorsi ha “registrato un aumento di oltre il 70% del traffico internet sulla rete fissa, con un grande contributo derivante dai giochi online come Fortnite“. Con l’obbligo di rimanere a casa per limitare il più possibile il contagio, un numero maggiore di attività si è riversato online. Con due ordini di problemi da tenere sotto controllo: i costi della connessione e la tenuta delle reti.

Offerte per la connessione

Partiamo dal primo: molte compagnie telefoniche hanno aderito al programma di solidarietà digitale voluto dal ministero dell’Innovazione. Tim ha garantito giga di navigazione illimitati per tutti i suoi clienti aul territorio italiano. Vodafone ha eliminato il tetto del traffico dati per studenti, tra i 14 e i 26 anni, e imprese. WindTre dal canto suo ha garantito illimitati giga di navigazione mobile aggiuntivi per i suoi utenti. Per i clienti Fastweb la compagnia ha messo a disposizione 1 milione di giga gratuiti utilizzabili nelle settimane di quarantena.

Tenuta delle reti

L’altro aspetto da considerare è la capacità delle reti di sopportare l’aumento di traffico. Una ricerca commissionata dalla Regione Piemonte a Top-Ix (internet exchange di Torino), evidenzia come dal 24 febbraio, quando è scattata l’allerta coronavirus, l’uso di internet nel territorio è aumentato del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019, con punte per Google (+45%), Facebook (+42%), Netflix e altre piattaforme di intrattenimento. Una situazione simile viene registrata anche a Milano.

Per questo l’Associazione italiana internet provider (Aiip) ha chiesto al Governo di tutelare le telecomunicazioni e di ritenerle come servizi di primaria sussistenza al pari di farmacie, alimentari e i servizi di luce, gas ed energia elettrica.

 

 

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[Fonte Wired.it]