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giovedì, Ott 20

iPhone, Apple frena sulla memoria cinese a causa delle pressioni politiche

da Hardware Upgrade :

L’adozione dei chip di memoria NAND di YMTC da parte di Apple sembrava ormai una certezza, ma le nuove restrizioni decise dal governo USA contro il mondo hi-tech cinese dovrebbero aver congelato tutto. A darne notizia è il quotidiano Nikkei Asia. A impedire la collaborazione è l’inserimento all’inizio di ottobre di YMTC nella “Unverified List” di Washington. In questo elenco rientrano tutte le aziende per le quali il governo americano non è in grado di verificare gli utenti finali.

Sebbene la presenza nella lista non impedisca ad Apple di comprare componenti o altro da YMTC, alle società statunitensi è vietato condividere progetti, tecnologie, documenti o specifiche con realtà incluse in tale elenco senza ottenere una specifica licenza. Inoltre, le aziende nella “Unverified List” hanno forti probabilità di finire nella “Entity List”, la lista nera delle società con cui non è possibile fare affari. In genere ciò avviene quando le società non riescono a fornire le informazioni necessarie entro un certo periodo di tempo, in genere circa 60 giorni.

Il problema più importante legato all’attività di YMTC è che si tratta di un’azienda sovvenzionata da Pechino, aspetto non gradito a Washington per molteplici motivi, non solo di sicurezza nazionale ma anche di competitività. YMTC ha dimostrato le potenzialità per contrapporsi a Samsung, Kioxia, SK Hynix e Micron.

Seppur più avanzati rispetto a qualsiasi altra realtà cinese, i chip di memoria NAND a 128 layer di YMTC sono attualmente ancora di un paio di generazioni dietro alle proposte dei leader di mercato. La mancata collaborazione con Apple, interessata a quei chip per una questione di costi, unita a una ridotta o nulla fornitura dei macchinari di produzione da parte delle società statunitensi, potrebbe rallentare sensibilmente lo sviluppo della futura offerta del produttore cinese.

YMTC ha intensificato gli sforzi per ridurre la dipendenza dai macchinari e componenti americani dal 2020, dopo la repressione di Washington nei confronti di Huawei. Tuttavia, sostituire i fornitori statunitensi non è facile e comporta rallentamenti nei piani di sviluppo. Allo stato attuale sia Apple che YMTC non hanno commentato le indiscrezioni, ma senza ombra di dubbio a Cupertino non intendono inimicarsi il governo USA, quindi si terranno alla larga da YMTC fino a quando la situazione non cambierà.

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