È da tempo che si parla di un ritorno dell’iPod Nano come dispositivo a prezzo contenuto e dalle dimensioni micro, deputato all’ascolto musicale. Tuttavia, Apple potrebbe avere in serbo un’idea molto più originale e curiosa di una banale riproposizione di un gadget del passato recente. Il brand californiano ha infatti depositato un brevetto presso l’ufficio statunitense per un dispositivo che sembra l’anello di congiunzione tra l’ormai defunto lettore multimediale e la custodia dei moderni auricolari AirPods. E lo studio di fattibilità sembra proseguire.
Riassumendo in una frase, l’idea è quella di far rinascere iPod Nano come custodia per AirPods, con display, funzioni e comandi sulla scocca. Il primo indizio del progetto è stato scovato all’interno di uno degli innumerevoli brevetti che Apple deposita presso l’apposito bureau statunitense (United States Patent and Trademark Office – USPTO). Il file è del settembre 2022, si intitola in modo molto generico “dispositivi, metodi e interfacce utente grafiche per le interazioni con la custodia delle cuffie” e allega anche l’immagine qui sotto, che lascia pochi dubbi sugli intenti. Si tratta proprio di portare le fondamenta e anche un po’ lo stile degli ultimi modelli di iPod Nano all’interno della custodia degli AirPods, che quindi non si limiterebbe solo a tenere al sicuro e ricaricare gli auricolari, ma metterebbe a disposizione anche un display, comandi e funzioni aggiuntive. Come riportato da 9to5Mac, Apple avrebbe rimesso mano al brevetto per ampliarlo e approfondirlo.
Il piccolo display che si monterebbe sulla parte frontale della custodia degli AirPods assomiglia molto alla sesta generazione dell’iPod Nano. Il case potrebbe quindi mostrare titolo, album e copertina dei brani, la lista personale e comandi per muoversi nelle tracce. Inoltre, potrebbe integrare Siri per comandi vocali e interazioni, aprirebbe la porta a widget e utilità varie e supporterebbe anche gli audiolibri. La custodia renderebbe così gli auricolari molto più indipendenti da iPhone, per un controllo diretto più profondo e articolato. Il brevetto non certifica la sicurezza che il prodotto sarà realizzato, ma di certo sarebbe una novità molto ben accolta da chi sente ancora la mancanza dei piccoli iPod.