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giovedì, Mar 09

Islanda, in arrivo l’hub di ricarica alimentato dalla geotermia. E poi ban endotermico al 2030 e riforestazione

da Hardware Upgrade :

Nel 2018 il Governo islandese ha varato un piano per rendere il paese carbon neutral entro il 2040, e questo piano prevede ben 34 misure. Si va dal ban della vendita di auto endotermiche entro il 2030 (quindi 5 anni prima della proposta europea), fino all’eliminazione dei combustibili fossili in tutte le forme di trasporto. Ma il Paese chiederà una mano anche alla natura, attuando sequestro di CO2 tramite la riforestazione.

L’addio alle auto endotermiche chiaramente significa un aumento delle vendite per le elettriche, già piuttosto popolari in Islanda, e di conseguenza è necessaria una rete di ricarica adeguata.

In questi giorni la britannica Instalvolt ha iniziato proprio in Islanda un importante progetto, per costruire l’hub di ricarica per veicoli elettrici più grande dell’isola, nei pressi dell’hotel Aðaltorg Courtyard Marriott, a sua volta vicino all’aeroporto di Keflavík.

Una volta completato il sito, ci saranno 20 colonnine di ricarica ultrafast in corrente continua, forse del costruttore Tritium, che già ha collaborato con Instavolt per altre realizzazioni. Il posizionamento vicino all’aeroporto è strategico, in quanto l’hub potrà essere usato dai cittadini, ma anche dai tanti turisti in arrivo in Islanda che scelgono di noleggiare un’auto, circa l’80%. Le compagnie di noleggio sono poi impegnate a fornire auto elettriche nelle loro flotte.

L’hub riceverà energia elettrica rinnovabile da HS Orka, società che produce energia rinnovabile da oltre quarant’anni tramite impianti geotermici, una tipologia di generazione molto sfruttata in Islanda. Dopo questa installazione, il lavoro di Instavolt nel Paese proseguirà, per arrivare a quota 200 colonnine.

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