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giovedì, Mar 28

Italia strategica per Oracle. Arriva la prima implementazione al mondo di Oracle Alloy

da Hardware Upgrade :

Troppo spesso, da italiani, ci sottovalutiamo, siamo i primi critici di noi stessi. Atteggiamento portato quasi all’esaltazione, negativa, quando si parla di tecnologia, in particolare dell’adozione delle tecnologie più avanzate da parte del nostro settore produttivo, pubblico e privato. Poi arrivano dei segnali forti, chiari e incontrovertibili, che ci permettono di cambiare la prospettiva e di scoprire, dati alla mano, che non siamo messi così male.


I problemi esistono, sono sotto gli occhi tutti, ma attualmente possiamo dire che non sono strettamente legati alla tecnologia e quindi non è questa la sede per discuterne. Oggi, invece, possiamo raccontare, con soddisfazione, che Oracle ha organizzato una tappa del suo evento mondiale itinerante a Milano, che per un giorno ha ospitato alcuni dei manager più importanti dell’azienda e proposto le testimonianze di varie realtà, diverse per dimensione e settore d’appartenenza, che utilizzano gli strumenti più avanzati di Oracle, in alcuni casi mostrando dei casi d’uso unici al mondo.

Cos’è Oracle Cloud World Tour

Abbiamo chiesto a Michele Porcu, Vice President Business and Value Services & Strategy, EMEA, di spiegarci l’importanza di un evento come l’Oracle CloudWorld Tour. Inizialmente nato come evento mondiale, che negli ultimi anni si è svolto a Las Vegas, ha la finalità di fare un punto della situazione sulla strategia di Oracle e presentare le ultime innovazioni della piattaforma. Visto il successo dell’evento, che attraeva partecipanti da tutto il mondo, Oracle ha deciso di estendere la portata internazionale e di prevedere delle tappe in giro per il mondo, in località iconiche e importanti da un punto di vista strategico.

Nel 2024, per la prima volta, fra le sole otto tappe del Tour, Oracle ha scelto anche Milano. La valenza di questa scelta è duplice: da un lato testimonia l’importanza del mercato italiano per Oracle, dove l’azienda è presente da più di 30 anni, con continui investimenti, fra cui l’apertura della nuova sede milanese nel 2022 e la presenza di una Cloud Region a partire da fine 2021. L’altro aspetto molto significativo di questa scelta, sottolineato da Michele Porcu, è che l’Italia “sta adottando tecnologie innovative, come il cloud, a una velocità più elevata rispetto ad altre nazioni”.

Il PSN implementa la prima soluzione al mondo di Oracle Alloy

Sul palco dell’Oracle CloudWorld Tour si sono susseguiti diversi clienti dell’azienda che ha creato il database più famoso del mondo. Aziende private ed enti pubblici che, come diceva prima Michele Porcu, fanno un uso intensivo delle ultime tecnologie di Oracle.

Interessanti gli interventi di Reale Group e BPER, che sono in fasi diverse nell’implementazione di una strategia di migrazione sul cloud, ma entrambe hanno sottolineato come le caratteristiche uniche di Oracle Cloud Infrastructure e il supporto che hanno ottenuto dall’azienda siano elementi essenziali per garantire il successo della migrazione.

Paolo-Trevisan-PSN

L’intervento più significativo, questa volta, arriva però dal settore pubblico. Sul palco è intervenuto Paolo Trevisan, CTIO del Polo Strategico Nazionale, che nel fare un punto della situazione delle attività svolte in un anno e mezzo dalla nascita del PSN, ha anche fatto un annuncio che ha colto tutti un po’ di sorpresa, perché è una vera e propria notizia. PSN sta implementando la prima installazione al mondo di Oracle Alloy. Questa soluzione prevede l’installazione di una cloud region completa nel data center del partner, in questo caso PSN, che poi svolge la funzione di MSP nei confronti dei clienti, offrendo e gestendo i servizi di Oracle in white label. Ricordiamo che PSN ha come clienti le pubbliche amministrazioni, locali e centrali; quindi, grazie a Oracle Alloy, può costruire servizi personalizzati per le PA, sfruttando tutto lo stack di Oracle, e poi erogarli direttamente. La specificità del modello di deployment di PSN ha portato Oracle a sviluppare delle componenti originali di Alloy, soprattutto legate alla sovranità dei dati, elemento questo molto sensibile per numerosi enti pubblici come il Ministero della Difesa.

Il database Oracle al servizio dell’intelligenza artificiale

Çetin-Özbütün-Oracle

Non potevano mancare diversi riferimenti alla centralità che sempre di più sta assumendo l’intelligenza artificiale nei processi aziendali e come le soluzioni IA di Oracle siano all’avanguardia. Due mesi fa avevamo sottolineato come l’integrazione del database vettoriale in Oracle offrisse un vantaggio proprio in ambito intelligenza artificiale. Durante la tappa italiana di Oracle CloudWorld Tour abbiamo avuto la fortuna di incontrare Çetin Özbütün, EVP, Data Warehouse and Autonomous Database Technologies. Çetin è in azienda da ben 35 anni e quindi è uno dei maggiori esperti mondiali del database Oracle. La prima cosa che ha sottolineato è che già oggi in produzione c’è un componente, chiamato Select AI, che interpreta il linguaggio naturale, genera ed esegue una query SQL. È quindi già possibile, per tutti i clienti Oracle, interrogare un database partendo da una richiesta effettuata in linguaggio naturale. Il database vettoriale, ancora in preview, aggiunge un ulteriore elemento di affinamento perché permette di creare delle “rappresentazioni” numeriche di un qualsiasi oggetto, in un “formato” che poi i large language models riescono a interpretare. Un esempio fatto da Çetin riguarda una funzione dei database vettoriali chiamata “vector distance”, che misura la “distanza” fra un vettore e l’altro. Se trasformiamo due immagini in vettori, una maggiore distanza fra i vettori significherà che le due immagini sono diverse, una distanza minore che sono simili. Se stiamo cercando un determinato tipo di casa in una zona specifica, potremo utilizzare una foto del tipo di casa oggetto della ricerca, incrociare questo dato con la posizione, altro tipo di dato che è possibile archiviare nel database Oracle, e ottenere dei risultati rilevanti per la nostra ricerca.

Usciamo da Oracle CloudWorld Tour rinfrancati. L’Italia è all’avanguardia nell’implementazione del cloud e dell’intelligenza artificiale. Chi l’avrebbe mai detto.

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