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martedì, Ago 27

James Cameron ti spiega su Twitter i segreti del cinema sci-fi


Per il regista di Terminator e Avatar la fantascienza è una passione profonda, che ha ispirato le sue mosse come regista e produttore. Per questo ha accettato di buon grado di mettersi a parlarne coi suoi fan su Twitter

AvengersEndgame ha recentemente detronizzato Avatar come film con il maggior incasso di sempre, ma è difficile pensare che James Cameron sia troppo dispiaciuto. Con Avatar e Titanic, il regista conserva ben due posizioni sul podio dei film che hanno incassato di più al mondo, ma soprattutto sa di aver scritto pagine di vera storia del cinema. Cameron ha dimostrato, nel giro di soli 14 anni, di poter lasciare il segno con la storia di un cyborg assassino che viaggia nel tempo (Terminator risale al 1984) ma anche, nel ’98, con quella di due innamorati che prendono la nave più sfortunata (e classista?) di sempre.

Nell’immaginario del pubblico, complice anche il suo ruolo da produttore di altre pellicole, Cameron è un maestro del genere che coniuga scienza e fiction: in questo episodio della nostra serie Tech Support risponde alle curiosità via Twitter del pubblico sui temi ricorrenti nell’universo sci-fi, soprattutto in ambito cinematografico.

Molti vogliono capire perché la cifra dominante del genere sia quella pessimistica; perché nei film è quasi sempre presente un raggio traente e soprattutto quanto la tecnologia attuale sia ispirata alle soluzioni raccontante nei film dello scorso secolo. Cameron ha risposto a tutti con pazienza, allargando il raggio ai rischi potenziali connessi all’Ai fino all’eterno problema rappresentato da quel che lui chiama il “paradosso del nonno”.

 

 

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