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mercoledì, Ott 16

Jesus Rolls: dimenticatevi il grande Lebowski


Lo spin-off sul mitico giocatore di bowling è in realtà il remake di un film francese degli anni ’70, non ha lo spirito dei Coen e ci dice anche poco su quell’iconico personaggio. Dal

C’è quasi sempre il sesso nei film che John Turturro scrive e dirige. Nonostante sia noto come attore è dal 1992 che regolarmente sforna anche film da regista a intervalli quasi regolari di circa 6 anni. L’ultimo è stato Gigolo per caso nel 2013 e quindi per il 2019 tocca a Jesus Rolls, lo spin-off su Jesus Quintana, il suo personaggio in Il grande Lebowski. E come sempre il sesso ha un ruolo cruciale. Non il sesso in quanto pratica o il sesso in quanto estasi del piacere ma il sesso come meccanismo di intimità, come collante tra due esseri umani, come parte fondamentale della vita di ognuno. Il sesso nei film di Turturro è discusso, praticato, immaginato e aspirato, come la cucina è una dimensione appassionante che lega e crea storie.

In questo caso però la storia non l’ha creata lui ma Bertrand Blier. Come ampiamente noto Jesus Rolls è il remake di un film francese del 1974, I santissimi con Gerard Depardieu. Di quel film riprende praticamente tutta la storia e nella parte finale, in un’adesione sempre maggiore, anche i costumi. Se insomma Jesus Rolls attacca come un film dei Coen (e la prima sequenza davvero fa pensare a quello) di certo finisce come I santissimi. In mezzo c’è la storia di due sbandati che vagano, rubano e fanno sesso, scappano dalla polizia e dalle persone, cercano una dimensione edonista della vita con buona stupidità.

Negli anni passati dal 1974 però il cinema è diventato l’opposto di I santissimi, il sesso oggi sembra non interessare a nessuno. Se vent’anni fa anche i grandi blockbuster per le famiglie raccontavano il sesso (di certo non lo mostravano ma i personaggi lo facevano), ad oggi invece il sesso è cancellato da qualsiasi tipo di film. Non lo si trova nei grandi film e raramente è presente in quelli piccoli, solo la televisione sembra ricordarsi della sua esistenza. In anni in cui tutti tabù sono caduti il sesso, semplicemente, non interessa più a nessuno, anzi è fuggito come fosse uno stigma che retrodata la storia. Forse anche per questo Jesus Rolls risulta così datato

Tuttavia il vero problema del film è il fatto che già il I santissimi era abbastanza brutto, terribile per gli standard odierni, molto datato nelle idee e nella realizzazione. Era la storia di una serie di attacchi ai valori borghesi, auto belle rubate, denaro preso dai negozi e figlie concupite. Trasferito sul personaggio di Jesus questo diventa un road movie con scarso umorismo e una gran dose di bromance, praticamente nessun momento di grottesco (nonostante il personaggio nasca in quel genere questo film vuole essere altro) e anche quella dimensione politica che nel film francese dava un senso al tutto qui manca. Turturro vuole fare un’altra cosa, un film di piaceri e intimità strane, fuori dalla norma, fuori dai canoni. Ai due sbandati infatti si unisce Audrey Tatou, parrucchiera che non ha mai provato un orgasmo nonostante di certo non si tiri indietro davanti alla possibilità di fare del sesso.

Rispetto all’originale questo sembra avere una tenerezza maggiore verso i protagonisti che sono scemi ma non disprezzabili, che cercano in fondo la composizione di un nucleo alternativo, una specie di famiglia a bordo fiume in una baracca dove vivere tranquilli. È un paradosso se si considera come il film inizi ma tant’è. Non c’è bisogno di aggiungere ovviamente che Jesus Rolls è proprio un film fuori dal suo tempo, non ha né lo spirito degli anni ‘70 né quello contemporaneo, stranamente dissonante rispetto a quel che si racconta oggi ma non in un senso positivo.

La cosa peggiore di tutte però non è la noia, ma il fatto che il film tradisca qualsiasi promessa implicita fatta. Non veniamo a scoprire niente di più su Jesus Quintana, non vediamo una sua avventura per come ci era stato presentato (una persona pericolosa, matta, un maniaco), non ridiamo con lui, non ci divertiamo veramente, non prolunghiamo in nessuna maniera quel piacere che i pochi secondi scritti dai Coen avevano creato. Turturro ha deciso di rifare un film che evidentemente aveva a cuore ma che in pochi avrebbero visto e ha deciso di trasformarlo in quella che poteva essere una gallina dalle uova d’oro, cioè lo spin-off su Jesus a lungo richiesto.

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