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martedì, Apr 18

Jet privati, cosa prevede la proposta di legge per bloccarli in Italia | Wired Italia



Da Wired.it :

Come promesso in campagna elettorale, scatenando non poche polemiche, l’Alleanza Sinistra-Verdi ha presentato un disegno di legge per limitare l’uso dei jet privati e mettere dei paletti per il loro utilizzo. Una proposta che ricalca iniziative simili già messe in atto in altri Paesi europei, ma che in Italia sarà dipinta come un’iniziativa contro i ricchi e sarà verosimilmente osteggiata dal governo in carica.

La legge – spiega a Wired Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e tra i primi firmatari del testo – punta a limitare l’uso spropositato e del tutto inopportuno dei jet privati, che sono uno di quei casi in cui è più evidente la relazione tra la crisi ambientale e la diseguaglianza sociale: il loro uso è infatti riservato a un’area ristrettissima e nei fatti rappresenta l’esercizio di un privilegio. Hanno costi elevatissimi e una produzione inquietante altissima, molto più alta di quella dei voli di linea. Quattro ore di un volo di un jet privato emette tanta CO2 quanta quella di un cittadino italiano in un anno, compresi i trasporti di linea che dovesse utilizzare. È una sproporzione inaccettabile”.

Un jet privato

L’idea di Sinistra Italiana ed Europa Verde ha scatenato un ampio dibattito sull’efficacia della misura per intervenire sulle emissioni dei velivoli e ridurre l’inquinamento. Se ne discute anche in altri Paesi

Quanto inquinano i jet privati?

La relazione introduttiva al ddl parte dal report Private jets: can the super-rich supercharge zero emission aviation? pubblicato dalla ong Transport & Environment, che mostra l’impatto sul cambiamento climatico dei jet privati in Europa: mediamente, i voli privati liberano nell’atmosfera un’intensità di carbonio 10 volte maggiore rispetto agli aerei di linea e sono 50 volte più inquinanti dei treni. Secondo il report, un volo privato di quattro ore produce le stesse emissioni di quanto faccia una persona media in un anno.

E ancora: un recente studio commissionato da Greenpeace Europa centro-orientale e realizzato dalla società olandese di consulenza ambientale CE Delft, indica come i voli dei jet privati raggiungano livelli record in Europa: nel solo 2022 si sono registrati più di 572 mila voli, con un aumento del 64% rispetto all’anno precedente. Le emissioni dei jet privati in Europa sono più che raddoppiate nel giro di un anno, arrivando a superare quelle prodotte annualmente da 550mila cittadini europei. Il 55% dei voli di jet privati effettuati in Europa nel 2022 ha percorso una distanza inferiore a 750 chilometri, in molti casi percorribile con alternative più sostenibili come il treno. Le tre destinazioni più comuni sono state Nizza, Parigi e Ginevra, mentre i Paesi europei con il maggior numero di voli effettuati con jet privati sono stati rispettivamente Regno Unito, Francia e Germania.

Italia al quarto posto in Europa per numero di voli

E veniamo all’Italia. Il nostro è il quarto Paese europeo per numero di voli di jet privati, con 55.624 voli effettuati nel 2022, in crescita del 61% rispetto al 2021. Questi voli hanno causato l’emissione di 266.100 tonnellate di CO₂, il doppio rispetto a quelle dell’anno precedente e pari alle emissioni medie di CO₂ prodotte da più di 50 mila italiani in un anno. Si stima che nel 2022 circa un volo privato su dieci in Europa sia partito dall’Italia. Gli aeroporti italiani più frequentati dai jet privati sono stati Milano Linate, Roma Ciampino e Olbia Costa Smeralda. La tratta che collega Milano e Roma è inoltre una delle più frequentate d’Europa, nonostante le due città siano tra loro raggiungibili in appena tre ore di treno. Tra le tratte ultra-brevi in Italia si registra anche quella fra Verona e Brescia: appena 44 chilometri percorribili in 35 minuti di treno. La proposta di legge presentata in Parlamento punto a a limitare l’abuso di voli privati e prende spunto da altre norme già messe in atto in altri Paesi dell’Unione.

L’aeroporto di Amsterdam, uno dei già grandi di Europa – continua Fratoianni – ha annunciato che dal 2025 vieterà ai jet privati l’utilizzo dell’aeroporto e ridurrà contestualmente anche i voli notturni. In giro per l’Europa è in corso una riflessione sui jet privati che per altro è già stata fatta in Francia, che ha come obiettivo di incrociare lo sforzo dell’attenzione ecologica con elementi che io definirei di buon senso”.

Cosa prevede il disegno di legge

La proposta dell’Alleanza Sinistra-Verdi punta in primo luogo a vietare l’uso dei jet privati per le tratte brevi. Se dovesse diventare legge, non sarà più possibile impiegare veicoli privati per tratte nazionali percorribili in meno di 240 minuti e con almeno sei corse ogni 24 ore. Sono previsti inoltre un aumento dell’accisa sul cherosene per aviazione privata, con estensione anche agli aerotaxi, l’introduzione di una tassa fissa di 400 euro per passeggero e un aumento dell’imposta sui veivoli privati.



[Fonte Wired.it]