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John Romero, il creatore di Doom, racconta della sua infanzia difficile nella sua autobiografia e annuncia: “sto lavorando a un nuovo sparatutto”

by | Nov 8, 2025 | Tecnologia


John Romero, uno dei nomi più influenti della storia dei videogiochi, non ha bisogno di grandi presentazioni: cofondatore di id Software e mente dietro Wolfenstein 3D, Doom e Quake, è universalmente considerato come uno dei padri degli sparatutto in prima persona. Quest’anno, il leggendario game designer è stato uno degli ospiti di punta dell’edizione 2025 di Lucca Comics & Games, dove ha presentato la sua autobiografia.

Doom Guy: La mia vita in prima persona è uscito originariamente nel 2023 e ora arriva anche tradotto in italiano a cura della casa editrice Tora Edizioni. Un volume intenso che non si concentra sulla creazione di uno dei videogiochi più famosi della storia (per quello esiste già il libro Masters of Doom), ma parla della vita spesso sofferta e difficile di un uomo che ha dedicato la sua vita ai videogiochi. Durante l’evento lucchese abbiamo incontrato proprio John Romero per parlare con lui del suo passato, del presente nel mondo dei videogiochi e del “destino” dello storico game designer, che a quanto pare resterà ancora una volta in prima persona.

La nascita dell’autobiografia

Tutto ciò che la gente sapeva di me partiva da quando avevo 11 anni”, così John Romero introduce l’idea che ha dato vita alla sua autobiografia. Questa sembra infatti nata quasi per caso, come continua a spiegarci il creatore di Doom: “Durante una conferenza avevo parlato della mia infanzia, di tutto ciò che era venuto prima di Masters of Doom. Nessuno conosceva quella parte della mia vita, e tutti rimasero scioccati mentre mi ascoltavano”.

Doomguy Romero

La cover esclusiva di Lucca Comics & Games 2025

Tora Edizioni

Il libro infatti racconta la difficile infanzia di Romero, un inferno in terra che lo ha segnato molto anche negli anni successivi, ma che non aveva mai pubblicamente raccontato.  “Dopo la presentazione, alcune persone mi hanno detto che dovevo assolutamente scriverne un libro. Così ho iniziato a pensarci seriamente e anni dopo il libro è diventato realtà”.

L’autobiografia infatti parla molto del periodo in cui il piccolo John Romero viveva in Arizona, in povertà e con un padre alcolizzato, elementi che hanno lasciato un segno indelebile nel futuro creatore di videogiochi.

Il libro, di circa trecento pagine, è stato presentato a Lucca Comics & Games 2025 dalla casa editrice Tora Edizioni. Per l’occasione, è stata creata un’edizione speciale con una copertina unica, realizzata appositamente per la kermesse lucchese.

Da Wolfenstein 3D a Doom: come si crea un genere

Romero è, insieme al cofondatore di id Software John Carmack, il creatore dei primi veri sparatutto in prima persona, ossia Wolfenstein 3D, arrivato nel 1992, e poi Doom, uscito l’anno successivo. Quest’ultimo però è nella memoria collettiva ricordato come il punto d’inizio degli sparatutto in prima persona molto più di Wolfenstein, nonostante sia venuto dopo. Così abbiamo chiesto a Romero come mai Doom venga considerato da tutti più importante di Wolfenstein 3D.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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